Agente

Agente (d. civ.)
() con rappresentanza
È l'agente di commercio al quale è conferita dal preponente, con il contratto di agenzia, la rappresentanza per la conclusione dei contratti (art. 1752 c.c.).
() di assicurazione
È colui che, iscritto all'Albo Nazionale della Categoria, mettendo a disposizione del pubblico la propria competenza tecnica, svolge stabilmente in forma professionale ed autonoma l'incarico di provvedere a proprio rischio e spese, con compenso in tutto od in parte costituito da provvigioni, alla gestione ed allo sviluppo degli affari di un'agenzia di assicurazione.
Il rapporto tra assicuratori e (—) presenta alcune differenze rispetto al normale contratto di agenzia regolato dagli artt. 1742 ss. c.c.
L'agenzia assicurativa può essere libera o in economia.
Nell'agenzia libera l'(—) promuove la conclusione dei contratti di assicurazione a favore dell'assicuratore, dietro corresponsione di una provvigione, organizzando a proprio rischio ed a sue spese l'attività.
L'agenzia in economia è invece gestita dallo stesso assicuratore, per cui l'(—) è un dipendente di quest'ultimo, non assume alcun rischio ed è retribuito con uno stipendio.
() di commercio
È il soggetto che viene stabilmente incaricato da una o più imprese di promuovere la conclusione di contratti in una o più zone determinate nell'interesse del preponente e in continuativa coordinazione con l'attività di quest'ultimo.
Di regola è legato al preponente dal solo rapporto di agenzia [Agenzia (Contratto di)].
All'(—) è demandata, dunque, un'attività promozionale nella conclusione dei contratti diretta alla ricerca e all'acquisizione di nuovi clienti e alla pubblicizzazione dei prodotti al fine di ottenere ordinativi e commissioni. All'(—) può, poi, essere conferito anche il potere di rappresentanza in modo da consentirgli di concludere contratti in nome e per conto del preponente.
Gli agenti ed i rappresentanti di commercio sono imprenditori commerciali, ausiliari autonomi dell'impresa preponente, alla quale non sono legati da particolari vincoli di subordinazione. Essi devono essere iscritti in un apposito ruolo pubblico, istituito presso ciascuna Camera di commercio. È così nullo il contratto di agenzia stipulato da un soggetto non iscritto.
L'attività di (—) può essere esercitata anche da una società ed in tal caso i requisiti per l'iscrizione nel ruolo devono essere posseduti dai legali rappresentanti di essa.
() diplomatico (d. internaz.)
Soggetto incaricato di curare i rapporti di uno Stato presso un governo straniero o un'organizzazione internazionale.
È considerato (—) sia il capo missione sia ciascuno dei suoi collaboratori (consiglieri, delegati etc.); nonché i delegati che partecipano alla redazione di un trattato o ai lavori di Conferenze e Congressi Internazionali.
Nell'esercizio delle sue funzioni gode di un particolare status e di particolari immunità che ne tutelano sia la persona che la funzione.
() monomandatario
È un agente di commercio o rappresentante di commercio che stipula un contratto d'agenzia con una sola azienda. L'(—) lavora in esclusiva; non può, pertanto, trattare per più aziende concorrenti.
() plurimandatario
È un agente di commercio o rappresentante di commercio che può operare per conto di più aziende in deroga al naturale rapporto di esclusiva che caratterizza, in mancanza di patto contrario, il contratto di agenzia. Viene anche definito agente multicarte.
() provocatore (d. pen.)
È l'appartenente alle forze di polizia che provoca altre persone a commettere dei reati al fine di farli scoprire e punire (spesso si tratta di appartenenti alle forze di polizia).