Commutazione

Commutazione
() della pena (d. cost.)
Potere attribuito al Presidente della Repubblica che gli conferisce la possibilità di trasformare una pena detentiva in altra meno afflittiva.
Rappresenta, insieme alla grazia, uno dei poteri residuali discrezionali precedentemente attribuiti alla corona, ed oggi ascrivibili alla figura del Capo dello Stato.
Si noti che anche l'amnistia e l'indulto in passato costituivano prerogativa del Presidente della Repubblica, mentre oggi sono di competenza del Parlamento (ex L. Cost. 1/92, che ha modificato l'art. 79 della Costituzione).
() nel diritto ereditario (d. civ.)
È la facoltà attribuita ai figli legittimi [Filiazione], in concorso con figli naturali [Filiazione], di soddisfare in denaro o in beni immobili la porzione di eredità spettante ai figli naturali che non si oppongono.
In caso di opposizione, la decisione è riservata al giudice, che valuterà le circostanze personali e patrimoniali del caso (artt. 537, 542, 566 c.c.).
Il diritto di (—) è l'unica residua discriminazione tra figli naturali e legittimi; esso trova applicazione solo nella successione legittima, non in quella testamentaria [Testamento].