Forma di governo
Pertanto, tale principio, affermatosi iussu populi a seguito del referendum del 2 giugno 1946, a spese della forma di governo monarchica, costituisce un limite invalicabile alle possibilit
Parlamentare È adottata dalla maggioranza degli Stati contemporanei ed è caratterizzata dal fatto che il Governo formula un indirizzo politico che si impegna a seguire e di cui è responsabile solo dinanzi al Parlamento il quale, a sua volta, può in ogni momento revocarlo, togliendogli la c.d. fiducia. La carica di Capo dello Stato può essere assunta da un Monarca o da un Presidente eletto, ma in genere gode di limitati poteri e non partecipa alla determinazione dell’indirizzo politico. La principale caratteristica della foma di governo parlamentare è, quindi, costituita dalla commistione tra la funzione legislativa e quella esecutiva; tra i due organi si instaurano complessi rapporti caratterizzati da una serie di pesi e contrappesi (il c.d. balance of powers) per cui il Governo, titolare della funzione esecutiva, è sottoposto al controllo del Parlamento, unico organo eletto direttamente dal corpo elettorale. Presidenziale Con il termine presidenzialismo si indica una forma di governo in cui il principio della separazione dei poteri è applicato in maniera assai rigida, ed in particolare è accentuata la distinzione tra legislativo ed esecutivo. Il Presidente della Repubblica è contemporaneamente Capo dello Stato e Capo del Governo ed è eletto direttamente dal popolo. Le caratteristiche principali della forma di governo presidenziale sono: l’esistenza di un Capo dello Stato (Presidente) eletto direttamente dal popolo; l’assunzione da parte del Presidente del doppio ruolo di Capo dello Stato e di Capo del Governo; l’impossibilità per il Parlamento di approvare una mozione di sfiducia che imponga le dimissioni dell’esecutivo. Semi-presidenziale Costituisce una soluzione intermedia tra la forma di governo presidenziale e quella parlamentare. La sua caratteristica principale, infatti, è data dal doppio rapporto di fiducia che lega il Governo; da un lato quest’organo è nominato dal Presidente della Repubblica, ma dall’altro deve comunque godere della fiducia del Parlamento. La carica di Capo dello Stato è assunta da un Presidente eletto direttamente dal popolo e al quale sono attribuiti rilevanti poteri nella determinazione dell’indirizzo politico. Direttoriale È caratterizzata dal fatto che il Governo (in questo caso assume la denominazione di direttorio) viene nominato dal Parlamento ad inizio legislatura, ma non può essere successivamente revocato attraverso un voto di sfiducia, con la garanzia quindi di poter operare in completa autonomia fino alle successive elezioni. Lo stesso direttorio assume la veste di Capo dello Stato.