Mozione

Mozione (d. pubbl.)
La (—) è uno strumento di indirizzo che mira a promuovere una deliberazione della Camera. Essa consiste nella richiesta, fatta dai singoli parlamentari alla Camera cui appartengono, di procedere alla discussione e votazione su un determinato oggetto su cui una precedente interpellanza li avesse lasciati insoddisfatti.
Può, comunque, essere posta, indipendentemente da precedenti interpellanze, purché almeno 10 deputati o 8 senatori o un presidente di un gruppo parlamentare la promuovano.
() di fiducia
La (—) di fiducia è l'atto con il quale ciascuna Camera approva il programma e la composizione del futuro Governo. Essa è una dichiarazione di giudizio e di desiderio che nel caso in esame deve ottemperare ad un solo obbligo: quello della motivazione. Questa è necessaria, perché deve impegnare il Governo ad una determinata politica, che viene illustrata alle Camere al momento della presentazione per ottenere la fiducia.
Tale (—) di fiducia deve essere votata per appello nominale, e la presentazione deve avvenire entro 10 giorni dalla formazione del Governo.
() di sfiducia
È l'atto mediante il quale viene revocato il mandato conferito al Governo, costringendolo alle dimissioni; tale (—) deve essere firmata da almeno un decimo dei componenti della Camera per assicurare il voto di una sufficiente quantità di parlamentari e non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione, per evitare colpi di mano, cioè votazioni di sorpresa, magari nell'assenza di molti parlamentari ignari della circostanza.
Anche la (—) di sfiducia deve essere motivata, nel senso che deve contenere l'indicazione delle ragioni per cui non si ritiene più opportuno avallare l'orientamento politico del Governo in carica.
() di sfiducia individuale
La possibilità di votare una (—) di sfiducia nei confronti di un singolo Ministro senza coinvolgere l'intero Governo non è esplicitamente prevista dalla Costituzione: l'art. 94 fa infatti riferimento soltanto alla possibilità di votare una (—) di sfiducia nei confronti dell'intera compagine governativa.
Ciononostante la (—) di sfiducia individuale è stata ammessa nel regolamento della Camera dei deputati, che all'art. 115 prevede la stessa disciplina dettata per la (—) di sfiducia al Governo; al Senato, invece, pur non essendo specificamente disciplinata, è stata ammessa nella prassi già a partire dal 1984.