Lavoratore

Lavoratore (d.lav.)
Assume lo status di (—) qualsiasi persona che lavora o che è in cerca di lavoro.
La tutela del (—) trova espressione nelle norme che disciplinano il diritto al lavoro e in primo luogo negli artt. 4 e 35 della Costituzione che riconoscono il diritto al lavoro a tutti i cittadini e lo tutelano in tutte le sue forme ed applicazioni.
Le caratteristiche personali psico-fisiche o familiari del singolo (—) non hanno normalmente alcun rilievo di carattere generale, salvo la verifica di una ragionevole attitudine alle mansioni cui egli è destinato e dell'assenza di qualsiasi controindicazione per la sua salute nel caso di mansioni che presentino rischi particolari. Esse sono, invece, legittimamente prese in considerazione per finalità specifiche come nel caso dei lavoratori disabili [Handicap] o dei lavoratori svantaggiati per gli interventi di promozione dell'occupazione, in conformità agli indirizzi comunitari.
Padre (diritti del ) (d. lav.)
La progressiva affermazione nella legislazione e nella giurisprudenza giuslavoristica dei principi costituzionali di parità e pari opportunità nel lavoro tra uomini e donne ha determinato l'estensione anche ai (—) dei diritti e delle prerogative connessi ai congedi e ai permessi previsti dalla legge in conseguenza della nascita di un figlio [Genitorialità (Tutela della)].
In particolare, il T.U. 151/2001 ha esteso anche al padre lavoratore la possibilità di fruire delle forme di tutela previste dalla legge per le lavoratrici madri. Questo riconoscimento si è accompagnato a numerose prese di posizione della Corte Costituzionale, che a più riprese hanno esteso la tutela riconosciuta alla lavoratrice madre al padre lavoratore: ad esempio, la sentenza n. 1/1987 ha esteso al padre lavoratore il diritto all'astensione obbligatoria e ai riposi giornalieri ove l'assistenza della madre sia divenuta impossibile per decesso o grave infermità; la sentenza n. 341/1991 ha attribuito al padre lavoratore, in alternativa alla madre lavoratrice, il diritto all'astensione obbligatoria in caso di affidamento provvisorio; la sentenza n. 179/1993 ha esteso, in via generale, al padre lavoratore, in alternativa alla madre lavoratrice, il diritto ai riposi giornalieri per l'assistenza al figlio nel primo anno di vita.
() portatori di handicap (d. lav.)
() svantaggiato (d. lav.)
Soggetti individuati dall'art. 2 del D.Lgs. 276/2003 e dalla circ. del Min. Lav. 41/2004 che rinvia al regolamento CE 5-12-2002, n. 2204/2002 genericamente appartenenti a categorie che abbiano difficoltà ad entrare, senza assistenza, nel mercato del lavoro. Allo scopo di favorire l'accesso dei (—) al mercato del lavoro il legislatore ha previsto una serie di incentivi, anche per le Agenzie per il lavoro stabilendo la possibilità di stipulare rapporti di lavoro con (—) anche in deroga alle regole vigenti per l'attività di somministrazione.
() tossicodipendente (d. lav.)
I lavoratori di cui viene accertato lo stato di tossicodipendenza, i quali intendono accedere ai programmi terapeutici e di riabilitazione presso i servizi sanitari delle unità sanitarie locali o di altre strutture terapeutico-riabilitative e socio-assistenziali, se assunti a tempo indeterminato hanno diritto alla conservazione del posto di lavoro per il tempo in cui la sospensione delle prestazioni lavorative è dovuta all'esecuzione del trattamento riabilitativo e, comunque, per un periodo non superiore a tre anni.
Tale periodo di aspettativa non retribuita compete anche ai lavoratori familiari di un tossicodipendente nell'ipotesi in cui il servizio per le tossicodipendenze attesti la necessità di una loro partecipazione al programma di recupero del (—).