Ubriachezza e intossicazione da alcool
Ubriachezza e intossicazione da alcool (d. pen.)
Inoltre, le conseguenze del reato mutano a seconda che l'ubriachezza sia accidentale, volontaria, preordinata o abituale.
() abituale
Per la sussistenza di essa si richiede:
che il soggetto abbia la consuetudine di fare un uso eccessivo di sostanze alcooliche;
che in conseguenza di tale costante abitudine venga a trovarsi frequentemente in stato di ubriachezza.
Ai reati commessi in stato di () abituale consegue un aumento di pena.
() accidentale
Si definisce accidentale l'() che è stata determinata da caso fortuito o da forza maggiore, per cui all'agente non pu ò essere mosso alcun rimprovero, neanche in termini di leggerezza. In tal caso, la piena ubriachezza comporta il proscioglimento per mancanza di imputabilit à.
Se la capacit à di intendere e di volere era grandemente scemata, ma non esclusa la pena è diminuita.
() preordinata
() volontaria o colposa
Ricorre quando l'agente si è ubriacato intenzionalmente oppure per negligenza.
Tale situazione non esclude la imputabilit à, per cui vi è una piena responsabilit à.
Cronica intossicazione da alcool: rappresenta l'ultimo stadio dell'alcoolismo e d à luogo ad una alterazione patologica della psiche, con alterazioni mentali di cui le pi ù rilevanti sono il delirium tremens, la psicosi alcolica di Korsakoff e la paranoia alcoolica. È un fenomeno stabile in quanto persiste anche dopo l'eliminazione dell'alcool assunto, sicch é la capacit à pu ò essere permanentemente esclusa o grandemente scemata. Perci ò l'art. 95 c.p. richiama per i fatti commessi in tale stato le norme degli artt. 88-89 c.p. [Vizio (di mente)].
L'ubriachezza abituale, oltre a non escludere l'imputabilit à, determina un aumento di pena.