Motivo

Motivo (d. civ.)
Scopo individuale che determina le parti a compiere il negozio; esso è normalmente irrilevante, tranne che in alcuni casi espressamente previsti dalla legge:
— l'art. 1345 c.c. sancisce la illiceità [Illegalità del negozio] del contratto e, quindi, la sua nullità quando le parti si siano determinate a concluderlo esclusivamente per un (—) illecito comune ad entrambe;
— gli artt. 624, c. 2 e 787 c.c. sanciscono l'annullabilità [Annullamento], rispettivamente del testamento e della donazione, se essi siano effetto di errore sul (—), questo risulti dall'atto e sia stato il solo ad averlo determinato;
— gli artt. 788 e 626 c.c. sanciscono rispettivamente la nullità della donazione e della disposizione testamentaria per illiceità del (—) quando esso risulta dall'atto ed è l'unico ad aver determinato il donante o il testatore.