Direzione
Direzione
() distrettuale antimafia [d.d.a.] (d. pubbl.)
Organo istituito congiuntamente alla Direzione nazionale antimafia e deputato al coordinamento in ambito locale (distretto di Corte d'Appello) delle indagini concernenti i reati di associazione di tipo mafioso, di sequestro di persona a scopo di estorsione, di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti nonch é i delitti commessi avvalendosi delle condizioni di cui all'art. 416bis c.p.
() generale (d. pubbl.)
Le () rappresentano le unit à amministrative fondamentali in cui si articola la struttura interna di alcuni Ministeri; costituiscono, assieme ai dipartimenti, uno dei modelli organizzativi previsti dal D.Lgs. 300/1999.
Nei dicasteri articolati in () permane la tradizionale distinzione fra funzioni finali e strumentali, che invece è superata nei Ministeri organizzati in dipartimenti.
() investigativa antimafia [d.i.a.] (d. pubbl.)
Organismo istituito nell'ambito del Dipartimento di Pubblica sicurezza del Ministero dell'Interno con il compito di assicurare lo svolgimento, in forma coordinata, delle attivit à di investigazione attinenti alla criminalit à organizzata, ed in particolare ai delitti di associazione di tipo mafioso [Direzione (distrettuale antimafia)].
() nazionale antimafia [d.n.a.] (d. pubbl.)
Organismo istituito nell'ambito della Procura generale presso la Corte di Cassazione avente il compito di coordinare, in ambito nazionale, le indagini relative alla criminalit à organizzata.
Al vertice della () è preposto un Procuratore nazionale antimafia nominato direttamente dal Consiglio Superiore della Magistratura. Il Procuratore si avvale per l'espletamento delle indagini delle strutture della Direzione investigativa antimafia.
Il Procuratore nazionale antimafia è sottoposto alla vigilanza del Procuratore generale presso la Corte di Cassazione che riferisce al Consiglio Superiore della Magistratura e ai Presidenti delle Camere circa l'attivit à svolta e i risultati conseguiti dalla ().