Codice
Codice (teoria gen.)
Il termine è stato largamente utilizzato negli ultimi anni anche per indicare altre raccolte organiche di provvedimenti legislativi. Con la L. 229/2003 (di modifica della L. 59/1997), infatti, in luogo dei testi unici è stata prevista l'emanazione di (), sul presupposto che i primi hanno, per loro natura, un carattere essenzialmente conservativo perch é volti soltanto ad eliminare una situazione di disordine normativo, mediante la riduzione in un unico testo delle varie norme che regolano una materia. Con il (), invece, si intende dar luogo in singole materie ad un complesso di norme stabili ed armonizzate che garantiscano certezze di regole. In sostanza i (), rispetto ai testi unici, avrebbero una maggiore capacit à di introdurre innovazioni sostanziali nelle materie in cui sono chiamati ad operare.
In attuazione delle nuove disposizioni sono stati emanati diversi provvedimenti: il () dei contratti pubblici, quello in materia di protezione dei dati personali, di comunicazioni elettroniche e sull'informatizzazione della pubblica amministrazione, il () dei beni culturali e ambientali ecc.
() di autoregolamentazione (d. pubbl.)
In genere un () viene adottato per quelle categorie professionali che esercitano attivit à particolarmente delicate e per le quali si ritiene preferibile l'autoregolamentazione piuttosto che l'imposizione di vincoli legislativi, che potrebbero in qualche modo compromettere il libero esercizio della professione (ad esempio i giornalisti).
Una forma particolare di autoregolamentazione è quella adottata dai soggetti che erogano servizi pubblici attraverso l'emanazione della Carta dei servizi pubblici.
() di condotta (d. pubbl.)
Si tratta di regole di condotta o pratiche uniformi elaborate da vari organismi internazionali o anche da singoli Stati, particolarmente diffuse nei rapporti economici internazionali. In genere contengono disposizioni non vincolanti, anche se l'autorevolezza dell'organismo da cui promanano fanno s ì che siano di larga e diffusa applicazione.
() Rocco (d. pen.)
Pur emanato in epoca autoritaria, di cui sono visibili gli influssi soprattutto in tema di reati contro lo Stato, il codice Rocco ha il merito di riaffermare in modo chiaro il principio di legalit à.
Il nome () viene attribuito anche al codice di procedura penale dell'epoca, varato con R.D. 19-10-1939, n. 1399, che ha cessato la sua vigenza il 24-10-1989, con l'entrata in vigore dell'attuale codice di rito (c.d. codice Vassalli).
() Vassalli (d. proc. pen.)
() Zanardelli (d. pen.)