Accessione
Accessione (d. civ.; d. amm.)
Fattispecie di () tipicamente previste riguardano:
opere fatte dal proprietario del suolo con materiali altrui (art. 935 c.c.). In questo caso l'acquisto si verifica se la separazione non è chiesta, entro 6 mesi dalla notizia dell'incorporazione, dal proprietario dei materiali o se essa non pu ò farsi senza grave danno. Il proprietario del suolo, in caso di acquisto, è tenuto al pagamento del valore dei materiali nonch é, in ogni caso, al risarcimento dei danni derivanti da colpa grave;
opere fatte da un terzo con materiali propri (art. 935 c.c.). In questo caso il proprietario del suolo pu ò decidere di ritenere le opere eseguite, restando obbligato al pagamento, a sua scelta, del valore dei materiali e del prezzo della mano d'opera ovvero dell'aumento di valore recato al fondo. Il proprietario del suolo, entro 6 mesi dal giorno della notizia dell'incorporazione, pu ò chiedere la rimozione delle opere, a spese dell'autore, a meno che esse siano state fatte a sua scienza e senza opposizione ovvero siano state realizzate dal terzo in buona fede;
opere fatte da un terzo con materiali altrui (art. 937 c.c.). In questo caso l'acquisto per () opera se il proprietario dei materiali non li rivendica, entro 5 mesi dal giorno della notizia dell'incorporazione, o se la separazione comporterebbe un grave danno. In caso di acquisto, il terzo che ha fatto uso dei materiali e il proprietario del suolo in malafede sono tenuti al pagamento di un'indennit à pari al valore dei materiali.
Si distinguono, inoltre, le seguenti ipotesi di ():
di mobile a immobile (artt. 935-938 c.c.);
di mobile a mobile, ad esempio nella ipotesi di unione e commistione (art. 939 c.c.).
() invertita
Si tratta di un modo di acquisto della propriet à a titolo originario che opera in modo inverso a quello dell'accessione, e dunque in deroga alla regola generale secondo cui qualunque costruzione esistente sopra o sotto il suolo appartiene al proprietario di questo (quod inaedificatur solo cedit).
Si verifica l'() invertita quando nella costruzione di un edificio si occupa in buona fede una porzione del fondo attiguo ed il proprietario di questo non fa opposizione entro tre mesi dal giorno in cui ebbe inizio la costruzione (art. 938 c.c.). In tal caso, l'autorit à giudiziaria, tenuto conto delle circostanze, pu ò attribuire al costruttore la propriet à dell'edificio e del suolo occupato. Il costruttore è, per ò, tenuto a pagare al proprietario del suolo il doppio del valore della superficie occupata, oltre al risarcimento dei danni.
() invertita della Pubblica Amministrazione
La giurisprudenza ha elaborato la figura dell'accessione invertita (o occupazione appropriativa), che ricorre quando la pubblica amministrazione occupa sine titulo (per difetto originario del provvedimento di occupazione o per sua scadenza) un suolo di propriet à di un privato realizzandovi un'opera di pubblico interesse (scuole, impianti sportivi etc.). L'acquisto della propriet à da parte della P.A. avviene nel momento in cui si ha l'irreversibile trasformazione del suolo. Si parla di accessione invertita perch é non è l'edificio che accede al suolo, ma il suolo che accede all'edificio (ossia, che diventa di propriet à della pubblica amministrazione proprietaria dell'opera pubblica).
La Corte europea dei diritti dell'uomo, nel 2000, ha ritenuto l' () invertita contrastante con il principio di legalit à, poich é un comportamento illecito o illegittimo non pu ò fondare l'acquisto di un diritto, aggiungendo che anche in caso di realizzazione dell'opera pubblica non impedisce la restituzione, al proprietario, dell'area illegittimamente espropriata.
La tesi della Corte europea è stata accolta dal d.P.R. 327/2001 (Testo unico sulle espropriazioni). L'art. 43 del T.U., infatti, riconosce all'autorit à amministrativa il potere di acquisire un bene occupato senza titolo, purch é ci ò avvenga sulla base di un formale atto amministrativo e con il riconoscimento al privato del risarcimento del danno.
L'atto di acquisizione ha valore sanante dell'illegittimit à della procedura espropriativa (si parla, infatti, di acquisizione sanante ), ed è l'unica modalit à con la quale l'amministrazione pu ò acquistare la propriet à del suolo. Ne consegue che, in caso di illegittimit à della procedura espropriativa e di realizzazione dell'opera pubblica, l'unico rimedio riconosciuto dall'ordinamento per evitare la restituzione dell'area al proprietario è l'emanazione di un legittimo provvedimento di acquisizione ex art. 43, in assenza del quale il suolo dovr à essere restituito al proprietario e l'amministrazione non potr à addurre l'intervenuta realizzazione dell'opera pubblica come impedimento alla restituzione.
() del possesso
[Possesso].