Fasce deboli

Fasce deboli (d. lav.)
Sono così denominate, nel linguaggio sociologico, quelle categorie sociali (anziani, fanciulli, persone diversamente abili etc.) particolarmente esposte per la loro posizione nella società. Le condizioni di sottoprotezione di questi soggetti dinanzi a prepotenze, raggiri e prevaricazioni, fa sì che essi, in quanto più deboli, siano tutelati con maggiore attenzione dalla legge.
La categoria delle (—) è presa in considerazione soprattutto in materia di lavoro. In passato, per talune categorie di lavoratori vigeva l'obbligo di riservare una certa percentuale delle nuove assunzioni. La riserva di assunzione in favore delle (—) è stata abrogata del D.Lgs. 297/2002 che, in suo luogo, ha previsto una serie di misure volte a promuovere l'occupazione dei lavoratori in genere [Disoccupazione].
L'art. 4bis del D.Lgs. 181/2000, però, prevede la possibilità per le Regioni di disporre una quota di assunzioni, sia per i privati sia per gli enti pubblici economici, riservata a particolari categorie di lavoratori a rischio di esclusione sociale.