Consiglio presbiteriale
Consiglio presbiterale can. 495-501 c.j.c.
Organo consultivo del Vescovo diocesano costituito da un gruppo di sacerdoti che rappresentano l’intero presbiterio diocesano, ed al quale spetta coadiuvare il Vescovo nel governo della diocesi affinché venga promosso nel modo più efficiente il bene pastorale della porzione di popolo di Dio a lui affidata.
Il (—), che deve avere un proprio statuto approvato dal Vescovo, è formato:
— per circa la metà da membri eletti da tutti i sacerdoti secolari e regolari della diocesi;
— da alcuni sacerdoti che ne fanno parte di diritto in relazione agli uffici loro affidati;
— da alcuni sacerdoti nominati direttamente dal Vescovo.
Esso è convocato dal Vescovo che lo presiede e determina le questioni da trattare: su di esse il (—) ha solo voto consultivo, ma il Vescovo deve ascoltarlo negli affari di maggiore importanza ed ha bisogno del suo consenso nei casi espressamente determinati dal diritto. Con la vacanza della sede episcopale [vedi Sede vacante], il consiglio cessa e i suoi poteri passano al Collegio dei consultori.
Organo consultivo del Vescovo diocesano costituito da un gruppo di sacerdoti che rappresentano l’intero presbiterio diocesano, ed al quale spetta coadiuvare il Vescovo nel governo della diocesi affinché venga promosso nel modo più efficiente il bene pastorale della porzione di popolo di Dio a lui affidata.
Il (—), che deve avere un proprio statuto approvato dal Vescovo, è formato:
— per circa la metà da membri eletti da tutti i sacerdoti secolari e regolari della diocesi;
— da alcuni sacerdoti che ne fanno parte di diritto in relazione agli uffici loro affidati;
— da alcuni sacerdoti nominati direttamente dal Vescovo.
Esso è convocato dal Vescovo che lo presiede e determina le questioni da trattare: su di esse il (—) ha solo voto consultivo, ma il Vescovo deve ascoltarlo negli affari di maggiore importanza ed ha bisogno del suo consenso nei casi espressamente determinati dal diritto. Con la vacanza della sede episcopale [vedi Sede vacante], il consiglio cessa e i suoi poteri passano al Collegio dei consultori.