Conferenza episcopale italiana (C.E.I.)
Conferenza episcopale italiana (C.E.I.)
La (—) è una persona giuridica pubblica con sede in Roma di cui sono membri di diritto gli Arcivescovi e Vescovi, di qualsiasi rito, delle diocesi e delle altre Chiese particolari italiane, i Vescovi coadiutori ed ausiliari [vedi Vescovi diocesani] nonché i Vescovi titolari che dalla Santa Sede o dalla stessa (—) abbiano ricevuto uno speciale ufficio stabile a carattere nazionale (ad es. l’ordinario militare).
In difformità dal can. 452 la nomina del presidente dell’episcopato è riservata al Pontefice in considerazione dei particolari vincoli dell’episcopato d’Italia con il Papa.
Suoi compiti specifici sono:
— studiare i problemi che interessano la vita della Chiesa in Italia;
— dare orientamenti nel campo dottrinale e pastorale;
— mantenere i rapporti con le pubbliche autorità dello Stato italiano.
Per quanto riguarda l’ultimo punto è interessante notare che il nuovo Concordato, stipulato il 18 febbraio 1984 tra la Santa Sede e lo Stato Italiano, ha affidato alla (—) il compito di gestire direttamente i termini dell’Accordo: poiché l’attuazione di numerose norme è rinviata a intese successive tra le parti, è previsto che i rapporti relativi si instaurino tra autorità governative e (—) anziché, come un tempo, direttamente con la Santa Sede.
La (—) è una persona giuridica pubblica con sede in Roma di cui sono membri di diritto gli Arcivescovi e Vescovi, di qualsiasi rito, delle diocesi e delle altre Chiese particolari italiane, i Vescovi coadiutori ed ausiliari [vedi Vescovi diocesani] nonché i Vescovi titolari che dalla Santa Sede o dalla stessa (—) abbiano ricevuto uno speciale ufficio stabile a carattere nazionale (ad es. l’ordinario militare).
In difformità dal can. 452 la nomina del presidente dell’episcopato è riservata al Pontefice in considerazione dei particolari vincoli dell’episcopato d’Italia con il Papa.
Suoi compiti specifici sono:
— studiare i problemi che interessano la vita della Chiesa in Italia;
— dare orientamenti nel campo dottrinale e pastorale;
— mantenere i rapporti con le pubbliche autorità dello Stato italiano.
Per quanto riguarda l’ultimo punto è interessante notare che il nuovo Concordato, stipulato il 18 febbraio 1984 tra la Santa Sede e lo Stato Italiano, ha affidato alla (—) il compito di gestire direttamente i termini dell’Accordo: poiché l’attuazione di numerose norme è rinviata a intese successive tra le parti, è previsto che i rapporti relativi si instaurino tra autorità governative e (—) anziché, come un tempo, direttamente con la Santa Sede.