Accordo di Villa Madama
Accordo di Villa Madama
Per (—) ci si riferisce al Concordato [vedi Concordato ecclesiastico] stipulato il 18-2-1984 in Roma (Villa Madama) tra il Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana e il Cardinale segretario di Stato della S. Sede.
L’(—) si compone di 14 articoli (ed è completato da un Protocollo addizionale) e ha posto una serie di modifiche consensuali ai Patti lateranensi che hanno modificato sostanzialmente i rapporti tra Stato italiano e Chiesa cattolica. In particolare è stato affermato sia il principio di aconfessionalità e laicità dello Stato italiano che il riconoscimento, alla Chiesa cattolica, della piena libertà organizzativa senza alcun controllo del nostro ordinamento nazionale (come, invece, era previsto nel concordato del ’29).
L’(—) prevede anche modifiche in materia di trascrizione civile dei matrimoni cattolici [vedi Matrimonio concordatario], insegnamento della religione cattolica nelle scuole etc.
Per (—) ci si riferisce al Concordato [vedi Concordato ecclesiastico] stipulato il 18-2-1984 in Roma (Villa Madama) tra il Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana e il Cardinale segretario di Stato della S. Sede.
L’(—) si compone di 14 articoli (ed è completato da un Protocollo addizionale) e ha posto una serie di modifiche consensuali ai Patti lateranensi che hanno modificato sostanzialmente i rapporti tra Stato italiano e Chiesa cattolica. In particolare è stato affermato sia il principio di aconfessionalità e laicità dello Stato italiano che il riconoscimento, alla Chiesa cattolica, della piena libertà organizzativa senza alcun controllo del nostro ordinamento nazionale (come, invece, era previsto nel concordato del ’29).
L’(—) prevede anche modifiche in materia di trascrizione civile dei matrimoni cattolici [vedi Matrimonio concordatario], insegnamento della religione cattolica nelle scuole etc.