Falsificazioni

Falsificazioni

Uno dei timori più diffusi per quanto riguarda l’introduzione dell’euro è quello che nei primi mesi possano essere facilmente messe in circolazione monete e banconote false. La Banca centrale europea è ben consapevole del pericolo, per cui ha provveduto a integrare nelle banconote diverse caratteristiche di sicurezza, che da un lato rendono più complicata la falsificazione e dall’altro servono ai cittadini per controllare l’autenticità del biglietto. Le indicazioni fornite dalla BCE sono state riassunte in uno slogan estremamente sintetico: toccare, guardare, muovere. Tradotto nella pratica significa:
toccare la banconota per sentire al tatto la stampa calcografica in rilievo delle diverse sigle della Banca centrale europea (BCE, ECB, EZB, EKT, EKP);
guardare la banconota in controluce. In questo modo sarà visibile la filigrana, sulla quale è riprodotta un’immagine e il valore nominale della banconota, e il filo di sicurezza, una linea scura che attraversa la banconota in senso verticale;
muovere, nel senso di inclinare leggermente la banconota. Sul lato destro della parte frontale della banconota è posta una lamina olografica che:
a) nelle banconote da 5, 10 e 20 euro assume la denominazione di striscia olografica; inclinando la banconota, è possibile osservare il simbolo dell’euro e il valore nominale;
b) nelle banconote da 50, 100, 200 e 500 euro assume la denominazione di placchetta olografica; inclinando il biglietto, è possibile osservare l’immagine del motivo architettonico e il valore nominale.
Sul retro della banconota, invece, l’inclinazione sotto una fonte di luce farà risaltare:
a) nelle banconote da 5, 10 e 20 euro una striscia iridescente che brilla e cambia leggermente colore;
b) nelle banconote da 50, 100, 200 e 500 euro, che sono stampate con inchiostro otticamente variabile, un cambiamento delle cifre indicanti il valore nominale, che passano dal viola al verde oliva o al marrone.