Contabilità
Contabilità
Le imprese possono scegliere se trasformare la propria contabilità in euro durante il periodo transitorio oppure attendere il 1° gennaio 2002, data a partire dalla quale è obbligatorio utilizzare la nuova moneta.
Se le imprese decidono di utilizzare l’euro come unità di conto già prima del 31 dicembre 2001, allora devono redigere il bilancio e le dichiarazioni fiscali in euro. Possono invece scegliere se esprimere in lire o in euro le fatture e gli altri documenti contabili a rilevanza esterna. La conversione della contabilità prima del 31 dicembre 2001 comporta necessariamente la chiusura e riapertura dei conti.
Se ad esempio, l’impresa decide di convertire la contabilità il 31 ottobre 2001, l’esercizio risulta suddiviso in due periodi:
— 1° gennaio 2001/31 ottobre 2001: contabilità espressa in lire;
— 1° novembre 2001/31 dicembre 2001: contabilità espressa in euro.
Nel periodo transitorio le imprese possono anche optare per il cd. doppio binario, vale a dire ricorrere ad una doppia contabilità in lire e in euro. Questa alternativa è però molto complessa ed onerosa perché l’impresa dovrebbe effettuare una doppia contabilizzazione di tutte le operazioni (ad. es.: doppia fatturazione).
Se le imprese decidono di attendere la fine del periodo transitorio allora possono:
— effettuare la conversione il 31 dicembre 2001. In questo caso le scritture di assestamento e il bilancio devono essere redatti in euro;
— effettuare la conversione il 1° gennaio 2002. In questo caso, invece, le scritture di assestamento vanno redatte in lire, mentre il bilancio può essere redatto in lire o in euro.
Le imprese possono scegliere se trasformare la propria contabilità in euro durante il periodo transitorio oppure attendere il 1° gennaio 2002, data a partire dalla quale è obbligatorio utilizzare la nuova moneta.
Se le imprese decidono di utilizzare l’euro come unità di conto già prima del 31 dicembre 2001, allora devono redigere il bilancio e le dichiarazioni fiscali in euro. Possono invece scegliere se esprimere in lire o in euro le fatture e gli altri documenti contabili a rilevanza esterna. La conversione della contabilità prima del 31 dicembre 2001 comporta necessariamente la chiusura e riapertura dei conti.
Se ad esempio, l’impresa decide di convertire la contabilità il 31 ottobre 2001, l’esercizio risulta suddiviso in due periodi:
— 1° gennaio 2001/31 ottobre 2001: contabilità espressa in lire;
— 1° novembre 2001/31 dicembre 2001: contabilità espressa in euro.
Nel periodo transitorio le imprese possono anche optare per il cd. doppio binario, vale a dire ricorrere ad una doppia contabilità in lire e in euro. Questa alternativa è però molto complessa ed onerosa perché l’impresa dovrebbe effettuare una doppia contabilizzazione di tutte le operazioni (ad. es.: doppia fatturazione).
Se le imprese decidono di attendere la fine del periodo transitorio allora possono:
— effettuare la conversione il 31 dicembre 2001. In questo caso le scritture di assestamento e il bilancio devono essere redatti in euro;
— effettuare la conversione il 1° gennaio 2002. In questo caso, invece, le scritture di assestamento vanno redatte in lire, mentre il bilancio può essere redatto in lire o in euro.