Zone salariali

Zone salariali

Particolare modalità di contrattazione collettiva (v. Sindacato) in base alla quale si conveniva che il territorio nazionale dovesse essere ripartito in settori, ciascuno dei quali caratterizzati dall'applicazione di diversi livelli retributivi.
Questo divario esistente nella retribuzione dei lavoratori, che pure svolgevano mansioni identiche, era giustificato in ragione del fatto che il costo della vita era più elevato in una grande città del Nord che in una zona più depressa del Mezzogiorno.
Le agitazioni sindacali dell'autunno caldo del 1969 portarono all'abolizione graduale di questi accordi, dei quali non si tenne più conto a partire dalle contrattazioni salariali del settembre 1972.