Utilitarismo

Utilitarismo

Dottrina economica e sociale affermatasi in Inghilterra durante il secolo XIX ed il cui maggiore esponente fu J. Bentham a cui si deve la definizione del concetto di utilitarismo.
I fondamenti del pensiero utilitaristico sono:
— le scelte ed il comportamento razionale dei soggetti economici tendono inevitabilmente a massimizzare il benessere e a minimizzare la pena;
— il benessere sociale è dato dalla somma delle utilità (v.) individuali, definite come la differenza tra i piaceri e le pene.
Si noti che utilità è considerata come una quantità misurabile e quindi addizionabile; tale accezione avrebbe subito in seguito dure critiche da parte di vari economisti ed in particolare da Pareto che suggerì l'adozione del termine ofelimità (v.);
Il principio utilitarista è stato in seguito ripreso anche da altri autori i quali, partendo dall'osservazione che non sempre dalla massimizzazione del benessere individuale consegue quella del benessere dell'intera collettività, hanno introdotto la distinzione tra l'agire utilitaristico come ricerca della massima utilità individuale (act utilitarism) e l'agire utilitaristico come ricerca della massima utilità sociale (rule utilitarism). Se l'agire secondo la prima regola è un atto spontaneo per tutti gli individui, il secondo comportamento deve essere assicurato dall'operatore pubblico il cui compito è appunto quello di perseguire il massimo benessere sociale, intervenendo laddove la ricerca della massima felicità individuale si porrebbe in contrasto con le esigenze della società.