UEMOA
UEMOA [Unione Economica e Monetaria dell'Africa Occidentale]
Ne sono membri: Benin, Burkina Faso, Costa d'Avorio, Mali, Niger, Senegal e Togo.
Il trattato istitutivo dell'organizzazione è stato firmato il 10 gennaio 1993, allo scopo di razionalizzare e intensificare la cooperazione economica e monetaria tra gli Stati dell'Africa occidentale. In quest'area infatti già esisteva un accordo di unione monetaria (v.) fondato sull'UMOA (Unione monetaria dell'Africa occidentale) e siglato nel 1962; esso si basava sull'adozione di una moneta comune (il franco centroafricano) liberamente convertibile in franchi francesi. Esisteva anche un accordo, siglato nel 1973, per il raggiungimento dell'unione doganale, fondato sulla CEAO (Comunità economica dell'Africa dell'Ovest).
Lo scarso coordinamento tra le due organizzazioni (che riunivano gli stessi Stati membri) e le difficoltà economiche e monetarie del 1994, con la svalutazione di circa il 50% del franco FCA, ha indotto gli Stati a siglare l'accordo istitutivo della nuova organizzazione; quest'ultima persegue l'ambizioso obiettivo di realizzare una completa unione economica e monetaria, attraverso una graduale liberalizzazione degli scambi e un'armonizzazione delle disposizioni fiscali, finanziarie e doganali.
La struttura istituzionale è molto simile a quella dalla Comunità europea: la Commissione, il Consiglio dei Ministri, il Comitato interparlamentare, la Camera consultiva regionale, la Corte di Giustizia e la Corte dei Conti.
La sede dell'organizzazione è a Ouagadougou, in Burkina Faso.
Ne sono membri: Benin, Burkina Faso, Costa d'Avorio, Mali, Niger, Senegal e Togo.
Il trattato istitutivo dell'organizzazione è stato firmato il 10 gennaio 1993, allo scopo di razionalizzare e intensificare la cooperazione economica e monetaria tra gli Stati dell'Africa occidentale. In quest'area infatti già esisteva un accordo di unione monetaria (v.) fondato sull'UMOA (Unione monetaria dell'Africa occidentale) e siglato nel 1962; esso si basava sull'adozione di una moneta comune (il franco centroafricano) liberamente convertibile in franchi francesi. Esisteva anche un accordo, siglato nel 1973, per il raggiungimento dell'unione doganale, fondato sulla CEAO (Comunità economica dell'Africa dell'Ovest).
Lo scarso coordinamento tra le due organizzazioni (che riunivano gli stessi Stati membri) e le difficoltà economiche e monetarie del 1994, con la svalutazione di circa il 50% del franco FCA, ha indotto gli Stati a siglare l'accordo istitutivo della nuova organizzazione; quest'ultima persegue l'ambizioso obiettivo di realizzare una completa unione economica e monetaria, attraverso una graduale liberalizzazione degli scambi e un'armonizzazione delle disposizioni fiscali, finanziarie e doganali.
La struttura istituzionale è molto simile a quella dalla Comunità europea: la Commissione, il Consiglio dei Ministri, il Comitato interparlamentare, la Camera consultiva regionale, la Corte di Giustizia e la Corte dei Conti.
La sede dell'organizzazione è a Ouagadougou, in Burkina Faso.