TUS

TUS [Tasso Ufficiale di Sconto]

Tasso che la banca centrale (v.) applica alle operazioni di rifinanziamento (risconto) delle banche. Di regola è il tasso più basso del mercato del credito e serve come punto d'orientamento per tutti gli altri tassi.
La variazione del TUS comporta una variazione nella convenienza a ricorrere al rifinanziamento presso la Banca centrale e di conseguenza incide sulla quantità di denaro di cui le banche possono disporre per concedere a loro volta credito alla clientela.
Anche se la sua importanza, ai fini del controllo del credito, si è ridotta, la manovra del TUS resta pur sempre rilevante, in quanto segnala le tendenze di politica monetaria (v.) delle autorità preposte alla sua variazione. Un suo aumento, infatti, comporta un aumento del costo del denaro (v.) e frena il credito; una sua diminuzione riduce, invece, il costo del denaro e favorisce l'espansione del credito.
In Italia fino al 1998 la determinazione del TUS era competenza del Governatore della Banca d’Italia (v.); dal 1° gennaio 1999 con la partecipazione alla fase finale dell’UEM (v.) la politica monetaria è competenza del SEBC (v.) e il TUS è stato abolito.
In sua sostituzione e per un periodo massimo di cinque anni, la Banca d’Italia determina un tasso di riferimento per i rapporti giuridici (contratti, mutui ecc.) indicizzati al TUS. Questo tasso alternativo (v. Tasso ufficiale di riferimento) è agganciato al tasso d’interesse sulle operazioni di rifinanziamento principale (v. Operazioni su iniziativa delle controparti) fissato dalla BCE (v.).