Teoria di Heckscher-Ohlin

Teoria di Heckscher-Ohlin

Principio, formulato dagli economisti svedesi E. Heckscher (v.) e B. Ohlin (v.), in base al quale ogni paese esporta le merci la cui produzione richiede un impiego più intenso del fattore di cui esso abbonda, mentre attraverso le importazioni provvede a procurarsi le merci la cui produzione richiede fattori di cui scarseggia.
In definitiva, il tutto si traduce in uno scambio di fattori sovrabbondanti contro fattori scarsi.
La teoria prende le mosse dal tentativo di verificare l'affermazione secondo cui lo scambio internazionale si basa su differenze nei costi comparati.
Gli studiosi richiamano l'attenzione sulla diversità nella dotazione di fattori produttivi esistente nelle varie aree regionali o nei vari paesi, constano la sostanziale unità logica dei problemi dello scambio interregionale e di quello internazionale.
Più precisamente, la differente dotazione delle varie aree sarebbe costituita, secondo Heckscher e Ohlin, non soltanto dalle quantità disponibili dei fattori produttivi in senso stretto, ma anche dalle loro caratteristiche qualitative, dall'influenza delle istituzioni sociali ecc.