Teoria dell'impresa di Baumol
Teoria dell'impresa di Baumol
Teoria avanzata nel 1959 sul comportamento delle imprese manageriali (caratterizzate dalla separazione proprietà-management) secondo cui queste ultime non perseguirebbero la massimizzazione del profitto (v.) quanto piuttosto la massimizzazione dei ricavi di vendita.
Gli amministratori, infatti, sarebbero guidati nelle proprie scelte da criteri che solo indirettamente coincidono con quelli della proprietà: rafforzamento del proprio potere e del proprio prestigio, miglioramento di un livello costante di liquidità e di attività, sopravvivenza dell'impresa. Essi perseguirebbero, dunque, solo il livello minimo dei profitti necessario per tacitare gli azionisti ed autofinanziarsi evitando la realizzazione di progetti rischiosi. Tutto ciò si tradurrebbe, secondo Baumol (v.), in una maggior stabilità per l'intero sistema, non sottoposto né a tensioni né a conflittualità.
Teoria avanzata nel 1959 sul comportamento delle imprese manageriali (caratterizzate dalla separazione proprietà-management) secondo cui queste ultime non perseguirebbero la massimizzazione del profitto (v.) quanto piuttosto la massimizzazione dei ricavi di vendita.
Gli amministratori, infatti, sarebbero guidati nelle proprie scelte da criteri che solo indirettamente coincidono con quelli della proprietà: rafforzamento del proprio potere e del proprio prestigio, miglioramento di un livello costante di liquidità e di attività, sopravvivenza dell'impresa. Essi perseguirebbero, dunque, solo il livello minimo dei profitti necessario per tacitare gli azionisti ed autofinanziarsi evitando la realizzazione di progetti rischiosi. Tutto ciò si tradurrebbe, secondo Baumol (v.), in una maggior stabilità per l'intero sistema, non sottoposto né a tensioni né a conflittualità.