Tassazione dei titoli di Stato

Tassazione dei titoli di Stato

Regime fiscale al quale sono sottoposti i titoli di Stato (v.) ed equiparati.
Nel sistema tributario italiano la tassazione dei titoli di Stato è stata introdotta a partire dal 1986. La decisione fu originata dalla smisurata crescita del debito pubblico (v.) e dagli elevati tassi d'interesse che lo Stato versava ai detentori dei titoli.
Ciononostante molti economisti sostengono l'opportunità di esentare dalla tassazione gli interessi maturati sui titoli del debito pubblico. Tale convinzione trae origine dalla considerazione che se gli investitori operano le proprie decisioni in base al rendimento al netto delle imposte, la tassazione degli interessi farebbe diminuire il rendimento dei titoli di Stato e quindi la loro domanda. In tal caso lo Stato non potrebbe far altro che aumentare il rendimento lordo dei titoli, compensando così il gettito derivante dall'imposta.
Secondo altri, tale conclusione è vera solo per sistemi tributari omogenei e solo se si stabiliscono delle rigide ipotesi semplificatrici.
Nel caso italiano, in cui è riservato un diverso trattamento tributario ai detentori di titoli di Stato a seconda che siano persone fisiche o persone giuridiche, la tassazione degli interessi potrebbe produrre un gettito positivo.