Tassa di Clarke
Tassa di Clarke
È uno dei rimedi cui l'operatore pubblico può ricorrere per indurre i cittadini a dichiarare le loro reali preferenze in materia di beni pubblici (v.), per poi decidere la quantità da produrre.
Se i consumatori pensano che il prezzo da pagare per poter usufruire, ad esempio, di un parco pubblico è indipendente dalle preferenze manifestate, tenderanno a sovradimensionare la quantità domandata del bene pubblico.
Per correggere questo comportamento, secondo Clarke, si potrebbe imporre ai consumatori una tassa commisurata alle preferenze manifestate: in tal modo si determinerebbe la quantità ottimale del bene pubblico da produrre sulla base di preferenze manifestate in modo corretto.
È uno dei rimedi cui l'operatore pubblico può ricorrere per indurre i cittadini a dichiarare le loro reali preferenze in materia di beni pubblici (v.), per poi decidere la quantità da produrre.
Se i consumatori pensano che il prezzo da pagare per poter usufruire, ad esempio, di un parco pubblico è indipendente dalle preferenze manifestate, tenderanno a sovradimensionare la quantità domandata del bene pubblico.
Per correggere questo comportamento, secondo Clarke, si potrebbe imporre ai consumatori una tassa commisurata alle preferenze manifestate: in tal modo si determinerebbe la quantità ottimale del bene pubblico da produrre sulla base di preferenze manifestate in modo corretto.