Tariffa discriminata
Tariffa discriminata
Tariffa pubblica (v.) differenziata sulla base di criteri economici e sociali.
L'impresa pubblica può differenziare il prezzo del servizio erogato sulla base della disponibilità a pagare del consumatore (in sostanza, a coloro che sono disposti a pagare di più si applicherà una tariffa più alta); in questo caso l'impresa pubblica si comporta come un monopolista privato che faccia pagare ai consumatori prezzi diversi per lo stesso bene (in tal modo egli massimizza il proprio profitto). Se il modo di operare è identico, la finalità è però diversa: applicando tariffe discriminate, infatti, l'impresa pubblica è in grado di offrire ad un'utenza più vasta e ad un prezzo minore lo stesso servizio; in questo modo, le tariffe più alte praticate agli utenti più «ricchi» permettono di coprire il costo delle tariffe praticate ai consumatori più «poveri».
Tariffa discriminata
Supponiamo che un treno con 1.000 posti a sedere colleghi ogni giorni Roma a Milano. Il costo medio che la società Ferrovie deve sostenere è 100, pari ad un costo totale (100 x 1.000 = 100.000).
Gli utenti interessati al collegamento possono essere suddivisi in due fasce: una fascia A (500 persone) sono disposte a pagare 120 per viaggiare, mentre gli utenti della fascia B (500 persone) non sono disposti, o non possono, pagare più di 80. Se le Ferrovie, per coprire il costo totale, fissano il costo del biglietto a 100, gli utenti della fascia A godranno di una rendita del consumatore (v. Surplus del consumatore) pari a (120-100 = 20), mentre quelli della fascia B non viaggeranno.
Se, invece, le Ferrovie praticano tariffe discriminate, potranno far pagare 120 alla fascia A (biglietto di prima classe) e con il ricavo derivante da questa tariffa più alta potranno coprire le perdite che risultano dall'applicare una tariffa pari a 80 per gli utenti della fascia B (biglietto di seconda classe).
Fascia Utenti Tariffa Costo medio Costo totale Ricavo
(a) (b) (c) (a x c) (a x b)
A 500 120 100 50.000 60.000
B 500 80 100 50.000 40.000
—————————————————————————
Totale 100.000 100.000
Tariffa pubblica (v.) differenziata sulla base di criteri economici e sociali.
L'impresa pubblica può differenziare il prezzo del servizio erogato sulla base della disponibilità a pagare del consumatore (in sostanza, a coloro che sono disposti a pagare di più si applicherà una tariffa più alta); in questo caso l'impresa pubblica si comporta come un monopolista privato che faccia pagare ai consumatori prezzi diversi per lo stesso bene (in tal modo egli massimizza il proprio profitto). Se il modo di operare è identico, la finalità è però diversa: applicando tariffe discriminate, infatti, l'impresa pubblica è in grado di offrire ad un'utenza più vasta e ad un prezzo minore lo stesso servizio; in questo modo, le tariffe più alte praticate agli utenti più «ricchi» permettono di coprire il costo delle tariffe praticate ai consumatori più «poveri».
Tariffa discriminata
Supponiamo che un treno con 1.000 posti a sedere colleghi ogni giorni Roma a Milano. Il costo medio che la società Ferrovie deve sostenere è 100, pari ad un costo totale (100 x 1.000 = 100.000).
Gli utenti interessati al collegamento possono essere suddivisi in due fasce: una fascia A (500 persone) sono disposte a pagare 120 per viaggiare, mentre gli utenti della fascia B (500 persone) non sono disposti, o non possono, pagare più di 80. Se le Ferrovie, per coprire il costo totale, fissano il costo del biglietto a 100, gli utenti della fascia A godranno di una rendita del consumatore (v. Surplus del consumatore) pari a (120-100 = 20), mentre quelli della fascia B non viaggeranno.
Se, invece, le Ferrovie praticano tariffe discriminate, potranno far pagare 120 alla fascia A (biglietto di prima classe) e con il ricavo derivante da questa tariffa più alta potranno coprire le perdite che risultano dall'applicare una tariffa pari a 80 per gli utenti della fascia B (biglietto di seconda classe).
Fascia Utenti Tariffa Costo medio Costo totale Ricavo
(a) (b) (c) (a x c) (a x b)
A 500 120 100 50.000 60.000
B 500 80 100 50.000 40.000
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Totale 100.000 100.000
