Swap

Swap

Operazioni finanziarie tra gli Stati membri del FMI (v.), in cui le rispettive Banche Centrali (v.) si concedono reciprocamente dei prestiti in valute estere o in titoli di credito (v.) o di debito.
Scopo di tali accordi è fornire un sostegno alla valuta dei Paesi membri, giocando sulle diverse possibilità offerte dalle disponibilità valutarie e finanziarie dei vari Stati.
Nel linguaggio borsistico (v. Borsa), invece, l'espressione indica uno scambio tra due operatori volto a fronteggiare momentanee esigenze di credito a breve scadenza.
L'operazione è assimilabile al contratto di riporto, in quanto dà la possibilità agli operatori finanziari o alle banche di ottenere una valuta (v.) a pronti (v.) per scambiarla a termine (v.). Lo swap può assumere diverse configurazioni a seconda del particolare bene che viene negoziato. Nel caso in cui abbia ad oggetto delle valute, prende il nome di currency swap e viene utilizzato dagli operatori per coprirsi dal rischio di oscillazioni indesiderate nei tassi di cambio delle valute stesse; invece, nel caso in cui esso abbia ad oggetto una merce, viene definito commodity swap e ha lo scopo di mantenere in equilibrio il mercato delle merci, attraverso l'intermediazione di una banca.