Strumenti finanziari
Strumenti finanziari
Secondo la definizione data dal D.Lgs. 58/98 gli strumenti finanziari sono:
— azioni (v.) e altri titoli rappresentativi di capitale di rischio negoziabili sul mercato dei capitali (v.);
— obbligazioni (v.), titoli di Stato (v.) e altri titoli di debito negoziabili sul mercato dei capitali;
— quote di fondi comuni;
— titoli normalmente negoziati sul mercato monetario (v.);
— qualsiasi altro titolo normalmente negoziato, che permetta di acquisire gli strumenti indicati nei punti precedenti, e i relativi indici;
— contratti futures (v.) su strumenti finanziari, su tassi di interesse, su valute, su merci, e sui relativi indici;
— contratti di scambio a pronti (v.) e a termine (v.) su tassi di interesse, su valute, su merci nonché su indici azionari (equity swaps);
— contratti a termine collegati a strumenti finanziari, a tassi d'interesse, a valute (v.), a merci e ai relativi indici;
— contratti di opzione su strumenti finanziari e i relativi indici, nonché contratti di opzioni sulle valute, su tassi d'interesse, su merci, e sui relativi indici.
Peraltro nel decreto citato è stabilito che il Ministro del Tesoro, sentita la Banca d'Italia (v.) e la CONSOB (v.), possa individuare nuove categorie di strumenti finanziari anche al fine di tener conto dell'evoluzione dei mercati finanziari.
Pertanto la categoria degli strumenti finanziari risulta essere una categoria potenzialmente aperta e ripartibile nelle seguenti sottocategorie:
— i valori mobiliari in senso stretto, in cui sono ricomprese le azioni e altri titoli rappresentativi di capitale di rischio negoziabili sul mercato dei capitali, le obbligazioni e altri titoli di debito negoziabili sul mercato dei capitali, nonché ogni altro valore negoziabile che permetta di acquisire i valori mobiliari suddetti;
— le quote di fondi comuni di investimento;
— gli strumenti del mercato monetario (ad es., BOT, certificati di deposito ecc.);
— gli strumenti finanziari derivati, che corrispondono ai contratti futures, swaps, contratti a termine su strumenti finanziari, contratti di opzione o combinazioni di tali contratti.
Secondo la definizione data dal D.Lgs. 58/98 gli strumenti finanziari sono:
— azioni (v.) e altri titoli rappresentativi di capitale di rischio negoziabili sul mercato dei capitali (v.);
— obbligazioni (v.), titoli di Stato (v.) e altri titoli di debito negoziabili sul mercato dei capitali;
— quote di fondi comuni;
— titoli normalmente negoziati sul mercato monetario (v.);
— qualsiasi altro titolo normalmente negoziato, che permetta di acquisire gli strumenti indicati nei punti precedenti, e i relativi indici;
— contratti futures (v.) su strumenti finanziari, su tassi di interesse, su valute, su merci, e sui relativi indici;
— contratti di scambio a pronti (v.) e a termine (v.) su tassi di interesse, su valute, su merci nonché su indici azionari (equity swaps);
— contratti a termine collegati a strumenti finanziari, a tassi d'interesse, a valute (v.), a merci e ai relativi indici;
— contratti di opzione su strumenti finanziari e i relativi indici, nonché contratti di opzioni sulle valute, su tassi d'interesse, su merci, e sui relativi indici.
Peraltro nel decreto citato è stabilito che il Ministro del Tesoro, sentita la Banca d'Italia (v.) e la CONSOB (v.), possa individuare nuove categorie di strumenti finanziari anche al fine di tener conto dell'evoluzione dei mercati finanziari.
Pertanto la categoria degli strumenti finanziari risulta essere una categoria potenzialmente aperta e ripartibile nelle seguenti sottocategorie:
— i valori mobiliari in senso stretto, in cui sono ricomprese le azioni e altri titoli rappresentativi di capitale di rischio negoziabili sul mercato dei capitali, le obbligazioni e altri titoli di debito negoziabili sul mercato dei capitali, nonché ogni altro valore negoziabile che permetta di acquisire i valori mobiliari suddetti;
— le quote di fondi comuni di investimento;
— gli strumenti del mercato monetario (ad es., BOT, certificati di deposito ecc.);
— gli strumenti finanziari derivati, che corrispondono ai contratti futures, swaps, contratti a termine su strumenti finanziari, contratti di opzione o combinazioni di tali contratti.