Strumenti di politica economica
Strumenti di politica economica
Forme di intervento diretto o indiretto attraverso le quali lo Stato persegue gli obiettivi di politica economica (v.).
È possibile distinguere fra strumenti di controllo diretti e strumenti indiretti.
Le misure di controllo diretto impongono obblighi e vincoli agli operatori economici (v. Regolamentazione); per ridurre lo squilibrio dei conti con l'estero, ad esempio, lo Stato può imporre dei contingentamenti (v.) alle importazioni.
Gli strumenti di controllo indiretto agiscono sugli obiettivi modificando variabili che solo in via mediata permettono di ottenere il risultato desiderato.
Così, ad esempio, in un'economia che presenta sintomi di recessione il governo può decidere una riduzione delle aliquote fiscali (sostenendo indirettamente la domanda globale) o un aumento della spesa pubblica. Altre volte gli sgravi fiscali non sono indiscriminati, ma specifici per i soggetti che operano in un determinato settore o in una determinata area geografica di cui si vuol favorire lo sviluppo.
In determinati casi può essere conveniente proteggere l'economia nazionale dalla concorrenza estera: si possono allora imporre elevati dazi all'importazione che rendano meno competitivi i prodotti stranieri.
Anche la politica monetaria (manovre sul tasso d'interesse, variazioni della base monetaria), stimolando o deprimendo gli investimenti, rientra fra gli strumenti indiretti di intervento statale.
Forme di intervento diretto o indiretto attraverso le quali lo Stato persegue gli obiettivi di politica economica (v.).
È possibile distinguere fra strumenti di controllo diretti e strumenti indiretti.
Le misure di controllo diretto impongono obblighi e vincoli agli operatori economici (v. Regolamentazione); per ridurre lo squilibrio dei conti con l'estero, ad esempio, lo Stato può imporre dei contingentamenti (v.) alle importazioni.
Gli strumenti di controllo indiretto agiscono sugli obiettivi modificando variabili che solo in via mediata permettono di ottenere il risultato desiderato.
Così, ad esempio, in un'economia che presenta sintomi di recessione il governo può decidere una riduzione delle aliquote fiscali (sostenendo indirettamente la domanda globale) o un aumento della spesa pubblica. Altre volte gli sgravi fiscali non sono indiscriminati, ma specifici per i soggetti che operano in un determinato settore o in una determinata area geografica di cui si vuol favorire lo sviluppo.
In determinati casi può essere conveniente proteggere l'economia nazionale dalla concorrenza estera: si possono allora imporre elevati dazi all'importazione che rendano meno competitivi i prodotti stranieri.
Anche la politica monetaria (manovre sul tasso d'interesse, variazioni della base monetaria), stimolando o deprimendo gli investimenti, rientra fra gli strumenti indiretti di intervento statale.