Stand-by

Stand-by

Operazione di finanziamento a breve o medio termine, mediante la quale un gruppo di banche (organizzate da una banca capofila o da una finanziaria specializzata) si impegna a mettere a disposizione di un'impresa una linea di credito (v.) di importo predeterminato (e ripartito pro-quota fra i vari partecipanti all'operazione) con facoltà di utilizzo ripetute nel tempo, anche per importi parziali.
In relazione all'attività del FMI (v.), l'espressione indica l'accordo attraverso il quale il fondo autorizza uno Stato membro ad effettuare dei prelievi in valuta per un periodo di tempo determinato e per un ammontare prefissato.
La pratica dello stand-by, istituita nel 1952, ha lo scopo di fornire ai paesi che attraversano delle difficoltà economiche temporanee uno strumento di sostegno più flessibile e rapido rispetto ai meccanismi di prelievo originariamente previsti nello Statuto del Fondo.
Accanto alla concessione del credito, il FMI indirizza allo Stato richiedente una lettera d'intenti (v.), in cui vengono indicate delle condizioni che lo Stato deve impegnarsi a rispettare per poter ottenere il credito.
Tali condizioni consistono in misure di politica economica e monetaria, elaborate dagli esperti del Fondo e sottoscritte dalle autorità economiche del paese richiedente.