Spese correnti
Spese correnti
Dette anche di funzionamento, costituiscono l'insieme della spesa pubblica (v.) necessaria all'ordinaria conduzione della struttura statale. Le spese correnti concernono:
— i movimenti finanziari relativi alla produzione ed al funzionamento dei servizi dello Stato (spese per il personale sia in servizio sia a riposo, spese per l'acquisto di beni di consumo ecc.);
— i movimenti inerenti alla redistribuzione dei redditi attuata dallo Stato a favore di particolari categorie di soggetti in base a determinate linee di politica economico-sociale (sovvenzioni, contributi, sussidi, pensioni di guerra ecc.);
— gli ammortamenti di beni patrimoniali, che hanno un rilievo puramente economico e non finanziario. La voce in questione ha la funzione di porre in evidenza l'ammortamento economico dei beni dello Stato; trattandosi di un fenomeno che non provoca manifestazioni monetarie, si ha una doppia iscrizione: una nelle entrate e una nelle spese correnti.
Le spese correnti, che costituiscono una delle due categorie in cui vengono ripartite le spese pubbliche, l'altra è costituita dalle spese in conto capitale (v.), rappresentano la parte più cospicua della spesa pubblica.
Dette anche di funzionamento, costituiscono l'insieme della spesa pubblica (v.) necessaria all'ordinaria conduzione della struttura statale. Le spese correnti concernono:
— i movimenti finanziari relativi alla produzione ed al funzionamento dei servizi dello Stato (spese per il personale sia in servizio sia a riposo, spese per l'acquisto di beni di consumo ecc.);
— i movimenti inerenti alla redistribuzione dei redditi attuata dallo Stato a favore di particolari categorie di soggetti in base a determinate linee di politica economico-sociale (sovvenzioni, contributi, sussidi, pensioni di guerra ecc.);
— gli ammortamenti di beni patrimoniali, che hanno un rilievo puramente economico e non finanziario. La voce in questione ha la funzione di porre in evidenza l'ammortamento economico dei beni dello Stato; trattandosi di un fenomeno che non provoca manifestazioni monetarie, si ha una doppia iscrizione: una nelle entrate e una nelle spese correnti.
Le spese correnti, che costituiscono una delle due categorie in cui vengono ripartite le spese pubbliche, l'altra è costituita dalle spese in conto capitale (v.), rappresentano la parte più cospicua della spesa pubblica.