Società opulenta

Società opulenta

Espressione resa famosa dall'economista americano J.K. Galbraith (v.) in un suo libro pubblicato nel 1958. La società opulenta viene definita come una società in cui la scarsità di beni e la diffusa povertà sono stati sostituiti da un generale benessere economico.
Tuttavia all'opulenza del settore privato dell'economia, che permette un decoroso livello di vita per gran parte della popolazione, fa da contrasto lo squallore del settore pubblico che non riesce a fornire un adeguato sistema di sicurezza sociale nonché quel complesso di strutture pubbliche le quali, pur non aumentando direttamente la ricchezza individuale, sono elementi fondamentali per una migliore qualità della vita.
L'analisi di Galbraith ha enormemente influenzato l'operato delle autorità politiche statunitensi negli anni '60 e '70 (in particolare durante l'amministrazione Kennedy), periodo in cui vi fu un forte aumento della spesa pubblica.