Sistema economico
Sistema economico
Complesso di elementi economici, istituzionali, sociali che, organizzati in diversi modi, mirano a garantire il raggiungimento di determinati obiettivi economici quali equilibrio, crescita e distribuzione della ricchezza.
Nel corso della storia i sistemi economici hanno subìto notevoli trasformazioni e, tra le diverse classificazioni operate, si distinguono quelle che mettono in rilievo le modalità di produzione, da quelle che pongono in risalto i modi di scambio.
Dalle forme di economia naturale, ove la produzione è ad esclusivo uso locale o familiare, si passa a più evolute forme di economia di mercato (v.), dove assume un sempre maggiore rilievo la divisione professionale e tecnica del lavoro.
Infatti, da forme di sistemi economici puramente familiari in cui tale divisione è presente a livello elementare, si giunge (attraverso un'ulteriore ripartizione delle mansioni) ad una divisione del lavoro presente in ogni processo produttivo. L'indice dello sviluppo e della produttività della divisione del lavoro viene individuato da A. Smith (v.) nell'ampiezza del mercato e proprio il rivolgersi allo studio delle caratteristiche del mercato e dello scambio, contraddistingue il sorgere dell'età moderna.
I diversi stadi dello sviluppo della suddivisione delle mansioni vengono fatti, poi, coincidere dalla teoria di K. Marx (v.) con le diverse forme di proprietà dei mezzi di produzione:
— proprietà tribale, cui corrisponde una divisione elementare;
— proprietà della comunità e dello Stato (tipico dell'antichità) accompagnata dalla schiavitù e risultante dall'unione di diverse tribù in una città;
— proprietà feudale o terriera (tipico del medioevo) basata sulla servitù dei piccoli contadini;
— modo di produzione asiatico, infine, caratterizzato dall'assenza della proprietà privata.
La maggiore o minore presenza della proprietà privata dei mezzi di produzione diventa, così, il nuovo punto di riferimento per l'individuazione delle caratteristiche di un sistema economico.
Dal punto di vista istituzionale, quindi, vale a dire in base al regime riservato alla proprietà privata, si possono distinguere:
— il sistema capitalistico (v. Capitalismo);
— il sistema collettivista (v. Collettivismo).
Complesso di elementi economici, istituzionali, sociali che, organizzati in diversi modi, mirano a garantire il raggiungimento di determinati obiettivi economici quali equilibrio, crescita e distribuzione della ricchezza.
Nel corso della storia i sistemi economici hanno subìto notevoli trasformazioni e, tra le diverse classificazioni operate, si distinguono quelle che mettono in rilievo le modalità di produzione, da quelle che pongono in risalto i modi di scambio.
Dalle forme di economia naturale, ove la produzione è ad esclusivo uso locale o familiare, si passa a più evolute forme di economia di mercato (v.), dove assume un sempre maggiore rilievo la divisione professionale e tecnica del lavoro.
Infatti, da forme di sistemi economici puramente familiari in cui tale divisione è presente a livello elementare, si giunge (attraverso un'ulteriore ripartizione delle mansioni) ad una divisione del lavoro presente in ogni processo produttivo. L'indice dello sviluppo e della produttività della divisione del lavoro viene individuato da A. Smith (v.) nell'ampiezza del mercato e proprio il rivolgersi allo studio delle caratteristiche del mercato e dello scambio, contraddistingue il sorgere dell'età moderna.
I diversi stadi dello sviluppo della suddivisione delle mansioni vengono fatti, poi, coincidere dalla teoria di K. Marx (v.) con le diverse forme di proprietà dei mezzi di produzione:
— proprietà tribale, cui corrisponde una divisione elementare;
— proprietà della comunità e dello Stato (tipico dell'antichità) accompagnata dalla schiavitù e risultante dall'unione di diverse tribù in una città;
— proprietà feudale o terriera (tipico del medioevo) basata sulla servitù dei piccoli contadini;
— modo di produzione asiatico, infine, caratterizzato dall'assenza della proprietà privata.
La maggiore o minore presenza della proprietà privata dei mezzi di produzione diventa, così, il nuovo punto di riferimento per l'individuazione delle caratteristiche di un sistema economico.
Dal punto di vista istituzionale, quindi, vale a dire in base al regime riservato alla proprietà privata, si possono distinguere:
— il sistema capitalistico (v. Capitalismo);
— il sistema collettivista (v. Collettivismo).