Scientific management

Scientific management [gestione scientifica]

Teoria sull'organizzazione del lavoro elaborata nel 1911 da F.W. Taylor e ripresa con notevoli arricchimenti da altri studiosi quali H. Fayol, L. Gulick, J.D. Mooney.
Nella sua analisi, Taylor partiva dall'esigenza di adeguare la struttura organizzativa per il raggiungimento del massimo profitto.
Per far questo era necessaria un'estrema razionalità organizzativa cui dovevano adeguarsi tutte le componenti del lavoro, compresa la risorsa umana. Pertanto, attraverso precisi studi condotti da ingegneri, vennero elaborate regole per i lavoratori da seguire con il massimo rigore, eliminando così tempi morti e spingendo il dipendente al massimo rendimento.
Si partiva, in altre parole, dal principio secondo il quale il risultato produttivo astrattamente previsto poteva e doveva essere necessariamente raggiunto attraverso una adeguata istruzione (v. Addestramento professionale) del subordinato.
La struttura organizzativa dello scientific management assume la caratteristica forma a piramide, con al vertice l'autorità gerarchicamente più elevata e con una graduazione successiva di doveri, autorità e responsabilità.
Il concetto di organizzazione gerarchica viene espresso anche con il termine di line (v.), la linea operativa destinata a costituire lo scheletro della struttura organizzativa.
Questo concetto ne presuppone un altro altrettanto basilare: quello della unità di comando in virtù del quale «nessun membro di un'organizzazione dovrebbe ricevere ordini da più di un superiore».
Accanto al concetto di line, Mooney ha elaborato quello di staff (v.) che esprime l'organizzazione funzionale utilizzata nell'azienda per fornire consigli e servizi alle unità della line. In altre parole lo staff costituisce l'organo tecnico-specialistico dell'organizzazione (si pensi alla funzione degli ispettori dei nostri Ministeri).