Risorse naturali

Risorse naturali

Categoria di risorse la cui esistenza è indipendente dall'intervento umano. Sebbene l'uomo possa farne un uso (o un abuso) tale da diminuirne la quantità, non può influire sostanzialmente sulla loro distribuzione, che è conseguenza diretta di eventi geologici, della posizione sulla sfera terrestre o di processi fisici di lunghissima durata.
Secondo una prima classificazione, le risorse naturali disponibili per l'uomo possono essere distinte in due grandi categorie:
risorse viventi od organiche, rappresentate dalla flora e dalla fauna terrestre e marina;
risorse non viventi od inorganiche, rappresentate dall'aria e dall'acqua, dai combustibili minerali, dai minerali metalliferi e non metalliferi, dalla pietra per costruzione ecc.
Fra queste due categorie si interpone il suolo, che è formato da materie organiche e inorganiche.
Un'altra classificazione distingue le risorse rinnovabili da quelle non rinnovabili. Le prime (per es. combustibili fossili minerali, materiali da costruzione) devono la loro formazione ai grandi cicli biologici e geochimici naturali della terra antecedenti alla comparsa dell'uomo. L'uso di queste risorse ne impoverisce le riserve fino al loro completo esaurimento rendendole indisponibili per le future generazioni. Le risorse rinnovabili, invece, devono la loro formazione a cicli naturali brevi, ossia a fenomeni che continuamente si svolgono e si ripetono intorno a noi. Si pensi, per esempio, al ciclo dell'acqua, che fornisce il prezioso liquido in maniera continua e rinnovabile (la pioggia cade mediamente ogni anno su un territorio sempre nella stessa quantità); al ciclo dell'azoto, che assicura un ritorno continuo al terreno di gran parte dell'azoto assorbito dagli esseri viventi; al ciclo del carbonio e alla fotosintesi clorofilliana, che si attua per mezzo di quella risorsa inesauribile che è l'energia solare.