Retribuzione

Retribuzione

Corrispettivo della prestazione lavorativa.
Rispetto al concetto di salario (v.) o stipendio, quello di retribuzione è più ampio poiché comprende tutto ciò che al lavoratore spetta, in denaro o in natura, come compenso, di carattere continuativo, per l'opera prestata, comprendendosi quindi anche integrazioni e indennità. I caratteri essenziali della retribuzione sono, quindi, i seguenti: continuità, predeterminatezza, obbligatorietà e corrispettività (cd. onnicomprensività della retribuzione).
Per l'art. 36 della Costituzione la retribuzione deve essere «proporzionata alla quantità e qualità del lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare al lavoratore e alla sua famiglia una esistenza libera e dignitosa».
Generalmente la retribuzione consiste in una somma di danaro; molto raramente si prevede una retribuzione in natura, qualche volta ad integrazione di quella in danaro (ad es. alloggio di servizio). La retribuzione prende il nome di salario per gli operai e di stipendio per gli impiegati e si compone di paga base, contingenza ed indennità varie.
Gli importi che il lavoratore riceve a titolo di assegni familiari, pur se entrano a far parte, per gli aventi diritto, della busta paga e sono versati contestualmente alla retribuzione, hanno invece natura assistenziale.
Il codice civile prevede varie forme di retribuzione, oltre a quella ordinariamente diffusa del salario o dello stipendio fisso e periodico. Esse sono il cottimo (v.), la provvigione e la partecipazione agli utili o ai prodotti dell'impresa.