Regolamentazione

Regolamentazione

Forma di intervento pubblico caratterizzata dal fatto che lo Stato o, più spesso, una apposita authority (v.), detta obblighi o divieti agli operatori economici.
Questa forma di controllo diretto dell'attività economica cerca di rimediare ai cosiddetti fallimenti del mercato (v.), dovuti ad esempio alla presenza di un monopolio naturale (v.) o alla presenza di esternalità (v.), imponendo un determinato comportamento ai soggetti regolati. Strumenti tipici dell'attività di regolazione sono:
— la fissazione (per legge o con altro provvedimento amministrativo) di standard qualitativi; così, per ridurre l'inquinamento, si può imporre alle imprese di contenere l'emissione di fumi al di sotto di un certo livello;
— la fissazione di limiti al prezzo praticabile; in questo caso, l'operatore pubblico cerca di limitare il potere di imprese monopolistiche e, dunque, di migliorare l'allocazione delle risorse;
— dettando norme a tutela della concorrenza; questa normativa antitrust (v.) mira a prevenire e sanzionare comportamenti restrittivi della concorrenza.
Così come altre forme di intervento, ad esempio la costituzione di un'impresa pubblica, la regolamentazione può provocare inefficienze e distorsioni nell'allocazione delle risorse (v. Fallimento dello Stato): per questo motivo a partire dagli anni Ottanta, in tutte le economie dei paesi maggiormente industrializzati si è dato avvio ad un ampio processi di deregulation (v.).