Quasi-rendita
Quasi-rendita
Guadagno, dato dalla differenza positiva tra il prezzo ed i costi medi complessivi, ottenuto dalle imprese che riescono a produrre a costi medi inferiori rispetto alla concorrenza.
Le imprese che operano in un mercato concorrenziale, generalmente, sopportano costi medi diversi l'una dall'altra, mentre il ricavo medio, cioè il prezzo consentito alle condizioni di concorrenza è il medesimo per tutte.
Dato un certo prezzo di mercato vi sarà allora un gruppo di imprese per le quali il prezzo del prodotto copre il costo medio complessivo; altre imprese, invece, si troveranno in condizioni più precarie in quanto il prezzo praticabile non copre il costo medio inclusivo del compenso per gli immobilizzi del capitale investito nell'impresa.
Le imprese che riescono a produrre a costi medi inferiori godranno, invece, di una quasi rendita.
In genere si ritiene che questo tipo di rendita operi solo nel breve periodo perché a lungo andare l'afflusso di altre imprese, la riorganizzazione di quelle esistenti e la scomparsa di quelle che sono in perdita eliminano le situazioni anormali, portando le imprese in una situazione di equilibrio in cui il prezzo, che è disceso per effetto della concorrenza e dell'aumentata offerta, copre esattamente i costi complessivi. Questa situazione può però verificarsi solo in un modello di pura concorrenza.
Quanto più ci si allontana da schemi di concorrenza perfetta (v.) o ci si trova in altri regimi di mercato, tanto più certe imprese ottengono una quasi rendita anche nel lungo periodo: è comunque sempre molto difficile evidenziare e separare nettamente l'intreccio che, nelle imprese monopolistiche ed olipolistiche, si crea tra quasi rendita e profitto di monopolio (v.) e di oligopolio (v.).
Guadagno, dato dalla differenza positiva tra il prezzo ed i costi medi complessivi, ottenuto dalle imprese che riescono a produrre a costi medi inferiori rispetto alla concorrenza.
Le imprese che operano in un mercato concorrenziale, generalmente, sopportano costi medi diversi l'una dall'altra, mentre il ricavo medio, cioè il prezzo consentito alle condizioni di concorrenza è il medesimo per tutte.
Dato un certo prezzo di mercato vi sarà allora un gruppo di imprese per le quali il prezzo del prodotto copre il costo medio complessivo; altre imprese, invece, si troveranno in condizioni più precarie in quanto il prezzo praticabile non copre il costo medio inclusivo del compenso per gli immobilizzi del capitale investito nell'impresa.
Le imprese che riescono a produrre a costi medi inferiori godranno, invece, di una quasi rendita.
In genere si ritiene che questo tipo di rendita operi solo nel breve periodo perché a lungo andare l'afflusso di altre imprese, la riorganizzazione di quelle esistenti e la scomparsa di quelle che sono in perdita eliminano le situazioni anormali, portando le imprese in una situazione di equilibrio in cui il prezzo, che è disceso per effetto della concorrenza e dell'aumentata offerta, copre esattamente i costi complessivi. Questa situazione può però verificarsi solo in un modello di pura concorrenza.
Quanto più ci si allontana da schemi di concorrenza perfetta (v.) o ci si trova in altri regimi di mercato, tanto più certe imprese ottengono una quasi rendita anche nel lungo periodo: è comunque sempre molto difficile evidenziare e separare nettamente l'intreccio che, nelle imprese monopolistiche ed olipolistiche, si crea tra quasi rendita e profitto di monopolio (v.) e di oligopolio (v.).