Public company
Public company
Struttura societaria caratterizzata dal fatto che la proprietà azionaria è divisa tra un grandissimo numero di azionisti.
La presenza di un azionariato diffuso consente a società così strutturate di raccogliere ingenti capitali evitando i rischi connessi al finanziamento bancario.
Nella public company si evidenzia, al massimo grado, la separazione tra proprietà e gestione: infatti, mancando dei veri e propri azionisti di maggioranza, i managers decidono liberamente l'indirizzo aziendale dal momento che i piccoli azionisti sono interessati soltanto a percepire un dividendo soddisfacente.
Per un altro verso tale fattore potrebbe costituire un elemento di freno per lo sviluppo dell'impresa inibendone l'innovazione tecnologica.
La ricerca tecnologica, la creazione di nuovi prodotti, la formazione professionale ecc., infatti, incidendo sui costi abbattono il dividendo. Questo fa sì che i piccoli azionisti, vedendo sacrificato il loro interesse al rendimento immediato dell'investimento, possano essere indotti a dirottare i loro capitali su altre società.
Il modello della public company si contrappone a quello dell'azienda con nocciolo duro (v.).
Struttura societaria caratterizzata dal fatto che la proprietà azionaria è divisa tra un grandissimo numero di azionisti.
La presenza di un azionariato diffuso consente a società così strutturate di raccogliere ingenti capitali evitando i rischi connessi al finanziamento bancario.
Nella public company si evidenzia, al massimo grado, la separazione tra proprietà e gestione: infatti, mancando dei veri e propri azionisti di maggioranza, i managers decidono liberamente l'indirizzo aziendale dal momento che i piccoli azionisti sono interessati soltanto a percepire un dividendo soddisfacente.
Per un altro verso tale fattore potrebbe costituire un elemento di freno per lo sviluppo dell'impresa inibendone l'innovazione tecnologica.
La ricerca tecnologica, la creazione di nuovi prodotti, la formazione professionale ecc., infatti, incidendo sui costi abbattono il dividendo. Questo fa sì che i piccoli azionisti, vedendo sacrificato il loro interesse al rendimento immediato dell'investimento, possano essere indotti a dirottare i loro capitali su altre società.
Il modello della public company si contrappone a quello dell'azienda con nocciolo duro (v.).