Prezzo limite
Prezzo limite
È il più alto prezzo praticabile da un'impresa già operante in un mercato e che permette di conseguire profitti più che normali e, contemporaneamente, di impedire che nuove imprese entrino nel mercato.
L'impresa già esistente può fissare un prezzo tanto più alto quanto maggiori sono le economie di scala (v.) e le barriere all'entrata (v.) che nascono dalla differenziazione del prodotto (v.).
Il concetto di prezzo limite introdotto da Bain (v.) è stato, poi, sviluppato in un modello di duopolio alla Stackelberg (v. Modello di Stackelberg) conosciuto come modello Bain-Sylos Labini-Modigliani. In tale modello l'impresa già operante si comporta da leader (v. Leader duopolista) nei confronti dell'impresa potenziale, la quale formula invece congetture da follower (v.) essa cioè suppone che l'impresa leader non muti in nessuna circostanza il proprio livello di output, neanche in caso della sua entrata nel mercato.
L'impresa esistente d'altro canto ipotizza che la potenziale concorrente rinuncerà ad entrare nel mercato qualora ritenga che la sua entrata faccia abbassare il prezzo al di sotto del costo medio (v.) di lungo periodo. Ciò infatti significherebbe produrre in perdita.
È il più alto prezzo praticabile da un'impresa già operante in un mercato e che permette di conseguire profitti più che normali e, contemporaneamente, di impedire che nuove imprese entrino nel mercato.
L'impresa già esistente può fissare un prezzo tanto più alto quanto maggiori sono le economie di scala (v.) e le barriere all'entrata (v.) che nascono dalla differenziazione del prodotto (v.).
Il concetto di prezzo limite introdotto da Bain (v.) è stato, poi, sviluppato in un modello di duopolio alla Stackelberg (v. Modello di Stackelberg) conosciuto come modello Bain-Sylos Labini-Modigliani. In tale modello l'impresa già operante si comporta da leader (v. Leader duopolista) nei confronti dell'impresa potenziale, la quale formula invece congetture da follower (v.) essa cioè suppone che l'impresa leader non muti in nessuna circostanza il proprio livello di output, neanche in caso della sua entrata nel mercato.
L'impresa esistente d'altro canto ipotizza che la potenziale concorrente rinuncerà ad entrare nel mercato qualora ritenga che la sua entrata faccia abbassare il prezzo al di sotto del costo medio (v.) di lungo periodo. Ciò infatti significherebbe produrre in perdita.