Predatory pricing
Predatory pricing [prezzi predatori]
Strategia di ribasso (al di sotto del costo medio di produzione) prolungato dei prezzi operata da un'impresa in posizione dominante (v.) allo scopo di provocare l'uscita dal mercato delle imprese concorrenti e di scoraggiare, con la creazione di una barriera all'entrata (v.), nuove iniziative. Tale pratica, dai chiari intenti egemonici, può, tuttavia, non sortire gli effetti desiderati. Ciò accade se la ricaduta negativa che provoca sui profitti dell'impresa predatrice (e che risulta amplificata dalla quota di mercato detenuta) ponga la concorrenza in grado di resistere all'offensiva e, quindi, di rimanere sul mercato. Questo fa sì che una variabile strategica alternativa al predatory princing e praticabile con maggior successo sia costituita proprio da una politica di segno contrario, vale a dire la fusione.
Strategia di ribasso (al di sotto del costo medio di produzione) prolungato dei prezzi operata da un'impresa in posizione dominante (v.) allo scopo di provocare l'uscita dal mercato delle imprese concorrenti e di scoraggiare, con la creazione di una barriera all'entrata (v.), nuove iniziative. Tale pratica, dai chiari intenti egemonici, può, tuttavia, non sortire gli effetti desiderati. Ciò accade se la ricaduta negativa che provoca sui profitti dell'impresa predatrice (e che risulta amplificata dalla quota di mercato detenuta) ponga la concorrenza in grado di resistere all'offensiva e, quindi, di rimanere sul mercato. Questo fa sì che una variabile strategica alternativa al predatory princing e praticabile con maggior successo sia costituita proprio da una politica di segno contrario, vale a dire la fusione.