Poteri bilanciati
Poteri bilanciati
Teoria avanzata dall'economista americano J.K. Galbraith (v.) secondo il quale in un moderno sistema economico non si assiste alla frammentazione della domanda (v.) e dell'offerta (v.), ma ad una concentrazione di poteri tra loro contrapposti e bilanciati.
Secondo la teoria tradizionale un sistema economico (v.) può dirsi efficiente quando soddisfa una delle condizioni principali per l'esistenza di un mercato di concorrenza perfetta (v.): l'atomicità (v.) dal lato della domanda e dell'offerta. In un moderno sistema economico caratterizzato da una forte concentrazione oligopolistica e monopolistica (v. Oligopolio; Monopolio) l'efficienza è raggiunta attraverso la contrapposizione tra diversi poteri. Così, al potere delle grandi imprese sul mercato del lavoro (v.) si contrappone quello dei sindacati (v.), al potere delle grandi imprese produttrici di beni alimentari si contrappongono le grandi catene distributive e così via.
Teoria avanzata dall'economista americano J.K. Galbraith (v.) secondo il quale in un moderno sistema economico non si assiste alla frammentazione della domanda (v.) e dell'offerta (v.), ma ad una concentrazione di poteri tra loro contrapposti e bilanciati.
Secondo la teoria tradizionale un sistema economico (v.) può dirsi efficiente quando soddisfa una delle condizioni principali per l'esistenza di un mercato di concorrenza perfetta (v.): l'atomicità (v.) dal lato della domanda e dell'offerta. In un moderno sistema economico caratterizzato da una forte concentrazione oligopolistica e monopolistica (v. Oligopolio; Monopolio) l'efficienza è raggiunta attraverso la contrapposizione tra diversi poteri. Così, al potere delle grandi imprese sul mercato del lavoro (v.) si contrappone quello dei sindacati (v.), al potere delle grandi imprese produttrici di beni alimentari si contrappongono le grandi catene distributive e così via.