Patto di stabilità interno
Patto di stabilità interno
Meccanismo di responsabilizzazione degli enti territoriali chiamati a concorrere al risanamento della finanza pubblica ed al rispetto del Patto di stabilità e crescita (v.) firmato in sede di Unione Europea. In particolare, mediante il cd. Patto di stabilità interno gli enti territoriali si impegnano a ridurre progressivamente il finanziamento in disavanzo delle spese ed a ridurre il rapporto fra il proprio ammontare di debito e il prodotto interno lordo.
Il miglioramento dei saldi richiesto deve essere ottenuto attraverso le seguenti azioni:
a) perseguimento di obiettivi di efficienza, aumento della produttività e riduzione dei costi nella gestione dei servizi pubblici e delle attività di propria competenza;
b) contenimento del tasso di crescita della spesa corrente rispetto ai valori degli anni precedenti;
c) potenziamento delle attività di accertamento dei tributi propri ai fini di aumentare la base imponibile;
d) aumento del ricorso al finanziamento a mezzo prezzi e tariffe dei servizi pubblici a domanda individuale;
e) dismissione di immobili di proprietà non funzionali allo svolgimento della attività istituzionale.
Meccanismo di responsabilizzazione degli enti territoriali chiamati a concorrere al risanamento della finanza pubblica ed al rispetto del Patto di stabilità e crescita (v.) firmato in sede di Unione Europea. In particolare, mediante il cd. Patto di stabilità interno gli enti territoriali si impegnano a ridurre progressivamente il finanziamento in disavanzo delle spese ed a ridurre il rapporto fra il proprio ammontare di debito e il prodotto interno lordo.
Il miglioramento dei saldi richiesto deve essere ottenuto attraverso le seguenti azioni:
a) perseguimento di obiettivi di efficienza, aumento della produttività e riduzione dei costi nella gestione dei servizi pubblici e delle attività di propria competenza;
b) contenimento del tasso di crescita della spesa corrente rispetto ai valori degli anni precedenti;
c) potenziamento delle attività di accertamento dei tributi propri ai fini di aumentare la base imponibile;
d) aumento del ricorso al finanziamento a mezzo prezzi e tariffe dei servizi pubblici a domanda individuale;
e) dismissione di immobili di proprietà non funzionali allo svolgimento della attività istituzionale.