Paradosso di Giffen
Paradosso di Giffen
Effetto riscontrato dallo statistico ed economista inglese Giffen secondo il quale un aumento del prezzo di un bene determina l'effetto paradossale di aumentarne la quantità richiesta. L'effetto può considerarsi paradossale in quanto contraddice palesemente la tradizionale legge della domanda (v.) secondo la quale un aumento del prezzo di un bene, a parità di reddito, produce una riduzione della quantità domandata.
In particolare l'economista inglese notava come nell'Inghilterra del XIX secolo, ogni aumento del prezzo del pane provocava un aumento della domanda dello stesso. Ciò era dovuto al fatto che le classi meno abbienti, per le quali questo alimento era vitale, in presenza di un aumento del prezzo del pane (e a parità di reddito monetario) erano costrette ad abbandonare l'acquisto di quei prodotti più costosi (ad esempio frutta) e meno essenziali. Con la somma risparmiata essi acquistavano maggiori quantità di pane. La riduzione del prezzo di questo bene di prima necessità avrebbe, però, quasi sicuramente determinato un effetto contrario paradossale; le classi sociali più povere, infatti, non avrebbero comprato una quantità maggiore di pane (come è implicito nella legge della domanda) ma avrebbero mantenuto costante il consumo di tale bene per acquistare prodotti più costosi.
In realtà l'effetto paradossale è soltanto apparente in quanto l'osservazione di Giffen presenta due vincoli limitativi:
— il bene in questione è un c.d. bene inferiore (v.) cioè indispensabile per un minimo fabbisogno alimentare di alcune classi sociali;
— il reddito di tale classe deve essere molto limitato, ragion per cui anche una piccola variazione del prezzo del bene indispensabile produce una notevole riduzione del potere d'acquito di tali classi.
Effetto riscontrato dallo statistico ed economista inglese Giffen secondo il quale un aumento del prezzo di un bene determina l'effetto paradossale di aumentarne la quantità richiesta. L'effetto può considerarsi paradossale in quanto contraddice palesemente la tradizionale legge della domanda (v.) secondo la quale un aumento del prezzo di un bene, a parità di reddito, produce una riduzione della quantità domandata.
In particolare l'economista inglese notava come nell'Inghilterra del XIX secolo, ogni aumento del prezzo del pane provocava un aumento della domanda dello stesso. Ciò era dovuto al fatto che le classi meno abbienti, per le quali questo alimento era vitale, in presenza di un aumento del prezzo del pane (e a parità di reddito monetario) erano costrette ad abbandonare l'acquisto di quei prodotti più costosi (ad esempio frutta) e meno essenziali. Con la somma risparmiata essi acquistavano maggiori quantità di pane. La riduzione del prezzo di questo bene di prima necessità avrebbe, però, quasi sicuramente determinato un effetto contrario paradossale; le classi sociali più povere, infatti, non avrebbero comprato una quantità maggiore di pane (come è implicito nella legge della domanda) ma avrebbero mantenuto costante il consumo di tale bene per acquistare prodotti più costosi.
In realtà l'effetto paradossale è soltanto apparente in quanto l'osservazione di Giffen presenta due vincoli limitativi:
— il bene in questione è un c.d. bene inferiore (v.) cioè indispensabile per un minimo fabbisogno alimentare di alcune classi sociali;
— il reddito di tale classe deve essere molto limitato, ragion per cui anche una piccola variazione del prezzo del bene indispensabile produce una notevole riduzione del potere d'acquito di tali classi.