Operazioni su iniziativa delle controparti
Operazioni su iniziativa delle controparti
Costituiscono uno dei tre strumenti di politica monetaria (v.), insieme alle operazioni di mercato aperto (v.) e alla manovra della riserva obbligatoria (v.) di cui si avvale l’Eurosistema (v.) per perseguire la stabilità dei prezzi.
Note anche come standing facilities sono attivate dalle istituzioni creditizie abilitate ad operare con il SEBC.
Le controparti abilitate hanno la possibilità di accedere a due tipi di operazioni: le operazioni di rifinanziamento marginale e le operazioni di deposito overnight.
Le operazioni di rifinanziamento marginale permettono alle controparti di ottenere liquidità a brevissimo termine (overnight) dalle Banche centrali nazionali a fronte di attività stanziabili.
Esse possono consistere in compravendite di titoli con patto di riacquisto (la proprietà del titolo è trasferita al creditore e contestualmente le parti concordano di procedere all’operazione inversa e di ritrasferire il titolo al debitore il primo giorno lavorativo successivo) o in prestiti con garanzia reale ad un giorno e con esse le banche possono soddisfare bisogni temporanei di liquidità. Il tasso d’interesse a cui si compiono le operazioni rappresenta un «tetto» per i tassi del mercato overnight.
Per poter attivare tali operazioni, le controparti devono presentare adeguate garanzie collaterali (le cd. attività stanziabili o eligible assets) distinte in:
— attività di tier one (v.);
— attività di tier two (v.).
Le operazioni di rifinanziamento marginali sono assimilabili alle anticipazioni (ordinarie e straordinarie) con cui la Banca d’Italia svolgeva la sua funzione di prestatore d’ultima istanza. A differenza delle anticipazioni a scadenza fissa, però, le marginal lending facilities non necessitano dell’assenso dell’Istituto centrale (vi si può accedere in qualsiasi momento della giornata lavorativa) e sono illimitate; rispetto alle anticipazioni ordinarie, la maggiore differenza consiste nel fatto che l’accesso alle operazioni di rifinanziamento marginali è teoricamente illimitato.
Le operazioni di deposito permettono alle controparti di impiegare al margine le eccedenze di liquidità mediante depositi overnight presso le Banche centrali nazionali. In occasione dei depositi non è prevista alcuna garanzia reale e la remunerazione del deposito avviene ad un tasso prefissato: tale tasso costituisce il «pavimento» dei tassi sul mercato overnight.
I tassi d’interesse fissati e resi noti dal SEBC per le operazioni su iniziativa delle controparti costituiscono i due valori (massimo e minimo) dei tassi d’interesse sul mercato overnight: questi ultimi possono perciò oscillare solo all’interno del «corridoio» individuato dal SEBC e fungono da guida per l’intera struttura dei tassi di mercato nell’area dell’euro.
Costituiscono uno dei tre strumenti di politica monetaria (v.), insieme alle operazioni di mercato aperto (v.) e alla manovra della riserva obbligatoria (v.) di cui si avvale l’Eurosistema (v.) per perseguire la stabilità dei prezzi.
Note anche come standing facilities sono attivate dalle istituzioni creditizie abilitate ad operare con il SEBC.
Le controparti abilitate hanno la possibilità di accedere a due tipi di operazioni: le operazioni di rifinanziamento marginale e le operazioni di deposito overnight.
Le operazioni di rifinanziamento marginale permettono alle controparti di ottenere liquidità a brevissimo termine (overnight) dalle Banche centrali nazionali a fronte di attività stanziabili.
Esse possono consistere in compravendite di titoli con patto di riacquisto (la proprietà del titolo è trasferita al creditore e contestualmente le parti concordano di procedere all’operazione inversa e di ritrasferire il titolo al debitore il primo giorno lavorativo successivo) o in prestiti con garanzia reale ad un giorno e con esse le banche possono soddisfare bisogni temporanei di liquidità. Il tasso d’interesse a cui si compiono le operazioni rappresenta un «tetto» per i tassi del mercato overnight.
Per poter attivare tali operazioni, le controparti devono presentare adeguate garanzie collaterali (le cd. attività stanziabili o eligible assets) distinte in:
— attività di tier one (v.);
— attività di tier two (v.).
Le operazioni di rifinanziamento marginali sono assimilabili alle anticipazioni (ordinarie e straordinarie) con cui la Banca d’Italia svolgeva la sua funzione di prestatore d’ultima istanza. A differenza delle anticipazioni a scadenza fissa, però, le marginal lending facilities non necessitano dell’assenso dell’Istituto centrale (vi si può accedere in qualsiasi momento della giornata lavorativa) e sono illimitate; rispetto alle anticipazioni ordinarie, la maggiore differenza consiste nel fatto che l’accesso alle operazioni di rifinanziamento marginali è teoricamente illimitato.
Le operazioni di deposito permettono alle controparti di impiegare al margine le eccedenze di liquidità mediante depositi overnight presso le Banche centrali nazionali. In occasione dei depositi non è prevista alcuna garanzia reale e la remunerazione del deposito avviene ad un tasso prefissato: tale tasso costituisce il «pavimento» dei tassi sul mercato overnight.
I tassi d’interesse fissati e resi noti dal SEBC per le operazioni su iniziativa delle controparti costituiscono i due valori (massimo e minimo) dei tassi d’interesse sul mercato overnight: questi ultimi possono perciò oscillare solo all’interno del «corridoio» individuato dal SEBC e fungono da guida per l’intera struttura dei tassi di mercato nell’area dell’euro.