NEP

NEP [Nuova Economia Politica]

Politica economica inaugurata in URSS nel 1921 da Lenin e definita in Italia Nuova politica economica. La NEP pose fine alle rigidezze dell'economia di guerra (v.) durante la quale, a causa delle instabili condizioni politiche, il neonato Stato sovietico aveva attuato uno stretto controllo su tutti gli aspetti dell'economia, con razionamento delle risorse produttive e forte burocratizzazione.
Nella NEP trovò nuovamente spazio l'interesse privato attraverso la concessione della libertà di commercio interno, l'abolizione delle requisizioni forzate nell'agricoltura, la riorganizzazione delle industrie secondo modelli di gestione di tipo capitalistico. A livello giuridico, il riconoscimento della proprietà privata trovò riscontro nel ripristino di diversi diritti ad essa inerenti, tra cui il diritto di successione.
La NEP riuscì a rendere più dinamica l'economia sovietica, permettendo la sopravvivenza dello Stato rivoluzionario. In essa però erano insiti notevoli rischi di restaurazione capitalistica, che causarono l'opposizione di alcuni ideologi e politici, tra cui Trockij. Inoltre, la NEP aveva provocato degli arricchimenti indiscriminati e la nascita di una nuova borghesia, costituita dai nepmen, provocando il malcontento degli strati popolari più oltranzisti.
Nel 1928, la morte di Lenin, l'avvento di Stalin e la conseguente svolta autoritaria nella politica interna dell'URSS, posero fine alla NEP, inaugurando la politica di collettivizzazione e di pianificazione forzata dell'economia.

NEP - L'Economia della Russia dal 1913 al 1940

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1913 1920 1924 1940

Produzione agricola (*) 100 67 90 141
Produzione industriale (*) 100 20,4 45 852
Esportazioni (**) 5.298 5 2.014 1.066
Importazioni (**) 4.792 100 2.521 1.091

(*) Base 100 nel 1913.
(**) In milioni di rubli del 1950.