Moltiplicatore delle esportazioni
Moltiplicatore delle esportazioni
Rapporto che esprime l'effetto di una data variazione nelle esportazioni sul reddito nazionale (v.). Si può considerare un caso particolare del moltiplicatore degli investimenti (v.).
Partendo dal modello keynesiano ed esaminando il caso di un'economia aperta ipotizziamo per semplicità l'assenza di imposizione fiscale e di spesa pubblica, e consideriamo le importazioni (M) come funzione crescente del reddito (Y) e le esportazioni (E) come esogene, avremo:
M = M0 + mY
E = E0
dove M0 è la componente autonoma delle importazioni, indipendente cioè dal reddito, e m la propensione marginale ad importare. Ricordando la funzione del consumo e dell'investimento
C = C0 + cY
I = I (a, i)
il reddito nazionale sarà:
Y = C + I + E – M
da cui, sostituendo, avremo i
@
Il rapporto @ è detto moltiplicatore di mercato aperto ed è dato dal reciproco della somma della propensione marginale al risparmio (s = 1 – c) e della propensione marginale all'importazione. Il moltiplicatore in esame è minore del corrispondente moltiplicatore in economia chiusa; questa circostanza da un punto di vista matematico è giustificata dal termine additivo m al denominatore; da un punto di vista teorico appare evidente che, poiché le importazioni (cioè la domanda di beni esteri da parte dei residenti) rappresentano una fuoriuscita di domanda, esse agiscono come un fattore depressivo del valore del moltiplicatore. Se per esempio supponiamo che la propensione al risparmio sia pari a 0,20 e che la propensione all'importazione sia uguale a 0,15, avremo che il moltiplicatore in un mercato chiuso sarà uguale a 5, in un mercato aperto a 2,85. Ciò significa che, per ogni incremento di 100 lire della domanda di prodotti nazionali da parte dei non residenti, si avrà un aumento del reddito nazionale di 285 lire.
Va osservato però che, all'aumento del reddito innescato dalle esportazioni attraverso il moltiplicatore, segue anche un aumento delle importazioni, in misura pari alla loro propensione marginale.
L'analisi del moltiplicatore delle esportazioni fornisce un contributo essenziale alla comprensione del fenomeno della propagazione dei cicli congiunturali da un paese all'altro. Se si considera infatti che le importazioni di uno Stato sono le esportazioni di uno o più paesi del resto del mondo, risulta evidente che le variazioni di reddito di un paese dovute a fasi recessive o espansive si riflettono in variazioni di reddito di altri paesi.
Rapporto che esprime l'effetto di una data variazione nelle esportazioni sul reddito nazionale (v.). Si può considerare un caso particolare del moltiplicatore degli investimenti (v.).
Partendo dal modello keynesiano ed esaminando il caso di un'economia aperta ipotizziamo per semplicità l'assenza di imposizione fiscale e di spesa pubblica, e consideriamo le importazioni (M) come funzione crescente del reddito (Y) e le esportazioni (E) come esogene, avremo:
M = M0 + mY
E = E0
dove M0 è la componente autonoma delle importazioni, indipendente cioè dal reddito, e m la propensione marginale ad importare. Ricordando la funzione del consumo e dell'investimento
C = C0 + cY
I = I (a, i)
il reddito nazionale sarà:
Y = C + I + E – M
da cui, sostituendo, avremo i
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Il rapporto @ è detto moltiplicatore di mercato aperto ed è dato dal reciproco della somma della propensione marginale al risparmio (s = 1 – c) e della propensione marginale all'importazione. Il moltiplicatore in esame è minore del corrispondente moltiplicatore in economia chiusa; questa circostanza da un punto di vista matematico è giustificata dal termine additivo m al denominatore; da un punto di vista teorico appare evidente che, poiché le importazioni (cioè la domanda di beni esteri da parte dei residenti) rappresentano una fuoriuscita di domanda, esse agiscono come un fattore depressivo del valore del moltiplicatore. Se per esempio supponiamo che la propensione al risparmio sia pari a 0,20 e che la propensione all'importazione sia uguale a 0,15, avremo che il moltiplicatore in un mercato chiuso sarà uguale a 5, in un mercato aperto a 2,85. Ciò significa che, per ogni incremento di 100 lire della domanda di prodotti nazionali da parte dei non residenti, si avrà un aumento del reddito nazionale di 285 lire.
Va osservato però che, all'aumento del reddito innescato dalle esportazioni attraverso il moltiplicatore, segue anche un aumento delle importazioni, in misura pari alla loro propensione marginale.
L'analisi del moltiplicatore delle esportazioni fornisce un contributo essenziale alla comprensione del fenomeno della propagazione dei cicli congiunturali da un paese all'altro. Se si considera infatti che le importazioni di uno Stato sono le esportazioni di uno o più paesi del resto del mondo, risulta evidente che le variazioni di reddito di un paese dovute a fasi recessive o espansive si riflettono in variazioni di reddito di altri paesi.
