Mobilità
Mobilità
Attitudine dei fattori della produzione (v.) a spostarsi da una zona geografica ad un'altra e da un settore di attività economica ad un altro, in funzione del livello del relativo tasso di remunerazione ossia della produttività marginale (v.).
La teoria neoclassica riteneva che la mobilità dei fattori della produzione era in grado di garantire il livellamento dei tassi di remunerazione. Ma, soprattutto per il fattore lavoro, la mobilità non è affatto assoluta a causa di ostacoli di natura sociale, tecnica e legale che sono non meno influenti delle motivazioni monetarie.
In relazione al fattore lavoro si parla di mobilità orizzontale per indicare il passaggio di un lavoratore da un reparto o da un'unità produttiva ad un'altra e di mobilità verticale per indicare il passaggio da un livello o da una qualifica professionale ad un'altra nell'ambito della struttura gerarchica.
Attitudine dei fattori della produzione (v.) a spostarsi da una zona geografica ad un'altra e da un settore di attività economica ad un altro, in funzione del livello del relativo tasso di remunerazione ossia della produttività marginale (v.).
La teoria neoclassica riteneva che la mobilità dei fattori della produzione era in grado di garantire il livellamento dei tassi di remunerazione. Ma, soprattutto per il fattore lavoro, la mobilità non è affatto assoluta a causa di ostacoli di natura sociale, tecnica e legale che sono non meno influenti delle motivazioni monetarie.
In relazione al fattore lavoro si parla di mobilità orizzontale per indicare il passaggio di un lavoratore da un reparto o da un'unità produttiva ad un'altra e di mobilità verticale per indicare il passaggio da un livello o da una qualifica professionale ad un'altra nell'ambito della struttura gerarchica.