Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica
Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica
[via XX Settembre 97, 00187 Roma - tel. 06/47611; internet: www.tesoro.it]
Ministero nato dall'accorpamento del Ministero del tesoro (v.) e del Ministero del bilancio (v.) secondo quanto disposto dall'art. 7 della L. 94/97. La riorganizzazione dei due ministeri economici ha attribuito al nuovo dicastero la funzione di elaborare le linee della programmazione economica, di coordinare e controllare la spesa pubblica, di predisporre la manovra di bilancio e di coordinare l'utilizzo dei fondi comunitari.
Il D.Lgs. 430/97 ha, infatti, individuato quattro settori generali ed omogenei di attività all'interno del Ministero:
— politica economica e finanziaria (analisi dei problemi economici, monetari e finanziari interni e internazionali, vigilanza sui mercati finanziari e creditizi, programmazione economica e finanziaria, copertura del fabbisogno finanziario e gestione del debito pubblico, gestione delle partecipazioni di Stato e dismissioni);
— politiche, processi e adempimenti di bilancio (formazione e gestione del bilancio dello Stato, adempimenti di tesoreria, verifica dei flussi di cassa, quantificazione degli oneri derivanti da nuove norme, monitoraggio della spesa pubblica);
— coordinamento e verifica degli interventi a sostegno dello sviluppo economico territoriale e delle politiche di coesione (utilizzo dei fondi strutturali comunitari, coordinamento degli strumenti di programmazione negoziata);
— amministrazione generale e del personale (affari generali, risorse umane, gestione dei servizi del Tesoro, comprese le erogazioni a carico dello Stato).
Queste competenze sono ripartite in altrettanti Dipartimenti, da istituire con appositi regolamenti.
Il D.Lgs. 300/1999 ne ha disposto l'accorpamento con il Ministero delle finanze (v.) nell'istituendo Ministero dell'economia e delle finanze (v.).
[via XX Settembre 97, 00187 Roma - tel. 06/47611; internet: www.tesoro.it]
Ministero nato dall'accorpamento del Ministero del tesoro (v.) e del Ministero del bilancio (v.) secondo quanto disposto dall'art. 7 della L. 94/97. La riorganizzazione dei due ministeri economici ha attribuito al nuovo dicastero la funzione di elaborare le linee della programmazione economica, di coordinare e controllare la spesa pubblica, di predisporre la manovra di bilancio e di coordinare l'utilizzo dei fondi comunitari.
Il D.Lgs. 430/97 ha, infatti, individuato quattro settori generali ed omogenei di attività all'interno del Ministero:
— politica economica e finanziaria (analisi dei problemi economici, monetari e finanziari interni e internazionali, vigilanza sui mercati finanziari e creditizi, programmazione economica e finanziaria, copertura del fabbisogno finanziario e gestione del debito pubblico, gestione delle partecipazioni di Stato e dismissioni);
— politiche, processi e adempimenti di bilancio (formazione e gestione del bilancio dello Stato, adempimenti di tesoreria, verifica dei flussi di cassa, quantificazione degli oneri derivanti da nuove norme, monitoraggio della spesa pubblica);
— coordinamento e verifica degli interventi a sostegno dello sviluppo economico territoriale e delle politiche di coesione (utilizzo dei fondi strutturali comunitari, coordinamento degli strumenti di programmazione negoziata);
— amministrazione generale e del personale (affari generali, risorse umane, gestione dei servizi del Tesoro, comprese le erogazioni a carico dello Stato).
Queste competenze sono ripartite in altrettanti Dipartimenti, da istituire con appositi regolamenti.
Il D.Lgs. 300/1999 ne ha disposto l'accorpamento con il Ministero delle finanze (v.) nell'istituendo Ministero dell'economia e delle finanze (v.).