Marginal cost pricing

Marginal cost pricing

Criterio di determinaione dei prezzi pubblici secondo il quale questi dovrebbero eguagliare il costo marginale (v.). Tale criterio, direttamente desunto dalla teoria neoclassica dell'impresa, suggerisce che l'operatore pubblico dovrebbe imitare il comportamento tenuto dall'impresa privata quando questa agisca in condizioni di concorrenza perfetta (v.). Questo comportamento andrebbe comunque adottato, anche quando l'impresa pubblica si trovi ad operare in condizioni di concorrenza imperfetta o di monopolio.
D'altra parte, però, non sempre risulta praticabile l'applicazione all'impresa pubblica delle regole di gestione proprie dell'attività privata: ad esempio, la regola prezzo uguale costo marginale può non essere perseguibile perché l'operatore pubblico ha lo specifico obiettivo di favorire determinate categorie sociali attraverso la fissazione di un prezzo politico (v.). D'altra parte, risulta spesso anche difficile individuare quale sia il costo marginale cui fare riferimento: in genere il costo marginale di breve periodo, per impianti di grandi dimensioni, è pressoché nullo, mentre quello di lungo periodo è notevolmente superiore. La soluzione di fissare il prezzo al costo marginale di breve periodo, e coprire il disavanzo tramite imposte a somma fissa (v.), così come proposto da alcuni autori, ha il pregio di salvare l'efficienza, ma non l'equità del sistema economico: tutti i contribuenti sarebbero chiamati a ripianare il disavanzo, a prescindere dall'effettivo utilizzo del servizio e, soprattutto, a prescindere dalle rispettive capacità contributive.