Legge bancaria del 1936

Legge bancaria del 1936

Era così definito il testo normativo (R.D.L. 375/36) che ha regolato il sistema bancario italiano dal 1936 al 1993: è stato quasi del tutto abrogato dal Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia (D.Lgs. 385/93), che ha lasciato in vita solo pochi articoli.
Il Regio Decreto Legge prevedeva una netta distinzione fra:
aziende di credito (v.), che operavano la raccolta del risparmio e l'esercizio del credito a breve termine;
istituti di credito speciale (v.), che operavano la raccolta del risparmio e l'esercizio del credito a medio-lungo termine.
Tale struttura, pur con le inevitabili modifiche, ha retto per circa sessant'anni. Con l'apertura delle frontiere comunitarie ed il recepimento delle numerose direttive comunitarie è stata avvertita l'esigenza di superare questa netta specializzazione istituzionale, operativa e temporale.
Si è così giunti all'approvazione del Testo unico bancario (v.) che sancisce il definitivo recepimento anche nel nostro ordinamento del modello della banca universale (v.).